Le indiscrezioni su un iPhone CDMA, compatibili con la rete Verizon, fanno bene ad Apple e al maggior operatore americano di telefonia. I titoli azionari delle due società hanno preso velocità nel corso della seduta che si è chiusa ieri sera a Wall Street venendo registrate in chiusura rispettivamente a quota 235,85 e 31,23$. Per Apple si tratta del massimo alla chiusura (ma nel corso della giornata AAPL è arrivato anche a quota 237,48, che è il massimo storico) mentre Verizon, pur lontano dal suo massimo dell’ultimo anno, ha fatto segnare un progresso di 2,56 punti percentuali.
Che siano state le voci sul’iPhone per Verizon, rilanciate dal Wall Street Journal (una fonte che per i trascorsi va sempre ritenuta come molto credibile quando parla di cose di casa Apple), lo dimostra l’andamento speculare di AT&T, operatore mobile che oggi ha l’esclusiva per iPhone, che ha chiuso con un ribasso del 2,11%. Secondo alcuni analisti, infatti, il patto tra Verizon ed Apple potrebbe costare all’attuale partner della Mela tra uno e due milioni di clienti, un numero non enorme ma sicuramente capace di produrre qualche effetto sui bilanci.
Chi potrebbe pagare di più sarebbero i concorrenti di Apple; dispositivi come il Droid, i Blackberry e il telefoni Palm potrebbero subire la pressione del dispositivo di Cupertino perdendo una buona parte degli attuali estimatori che hanno in Verizon a favore del cellulare Apple. Non stupisce che, pur in una giornata abbastanza positiva pr il Nasdaq, Rim abbia perso l’1,3% e Palm il 3,6%.