Sei anni dopo l’introduzione del primo Apple Watch, e in attesa della versione 6 e di una probabile versione SE, l’accessorio della Mela è diventato una forza dirompente nel settore dell’orologeria. Stando ai dati riferiti da Strategy Analytics e Statista, lo scorso anno la Casa di Cupertino ha spedito 30,7 milioni di orologi, dispositivo che – da solo – ha permesso di battere l’intera industria orologiera svizzera, che vanta per lo stesso periodo spedizioni stimate in 21,1 milioni di unità.
Nelle prossime ore Apple dovrebbe presentare nuovi Apple Watch, alzando di nuovo l’asticella con nuovi sensori e in nuovi campi d’azione grazie anche (almeno questo è ciò che vocifera) a una serie di modelli dai costi più abbordabili rispetto agli attuali.
Il mercato dei cosiddetti Wearable è un successo per la Casa di Cupertino: basti considerare i risultati di Apple Watch e degli auricolari AirPods, settore che crescerà ancora con l’arrivo di “AirTags“. La categoria che nei bilanci include i dispositivi indossabili come l’Apple Watch, le casse HomePod e gli accessori come gli AirPods ha visto le vendite crescere costantemente, un segmento che ha registrato vendite per 24,5 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2019 e che vanta già 22,7 miliardi di vendite nei primi nove mesi del 2020.
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