Nel reparto elettronica della catena Target le vendite di prodotti Apple sono diminuite del 20%. Non solo: secondo i dirigenti dei supermercati statunitensi la colpa degli obiettivi mancati nel trimestre è direttamente imputabile anche a Cupertino. La flessione del fatturato Apple nei punti vendita Target e l’effetto negativo sul business complessivo sono stati rilevati da Brian Cornell, Ceo di Target, durante la presentazione dei risultati fiscali del secondo trimestre.
“I nostri clienti vengono da noi in cerca di questi prodotti” ha dichiarato il dirigente riportato da Macrumors “Cercano la novità e l’innovazione” suggerendo così che proprio l’assenza di novità e innovazione, da anni punto di forza di Cupertino, è la ragione alla base del consistente calo di vendite registrato fino a giugno. Tra gli altri settori indicati come problematici per Target ci sono anche quello relativo alle farmacie CVS installate nei supermercati e un rallentamento vendite nel comparto drogheria.
In USA la catena Target è sempre stata in prima linea nel commercializzare tutte le novità Apple non appena Cupertino ha reso disponibili iPod, iPhone, iPad e anche Apple Watch per la vendita fuori dagli Apple Store e dagli Apple Premium Reseller. Sempre durante la presentazione dei risultati fiscali Cornell ha dichiarato che Target è al lavoro con Apple per migliorare prestazioni e vendite, senza precisare però in cosa consiste il piano in corso.