Grazie a tantissime app di fotografia, disegno, fotoritocco, già per moltissimi utenti iPhone non è un semplice telefono, ma un vero e proprio strumento della propria creatività. Lo è diventato anche per Giovanni Rotondo, professione compositore, che grazie al melafonino si è trasformato in filmaker, con la realizzazione del cortometraggio Le Velò. Rotondo ha studiato musica al Berklee College of Music di Boston e ha vissuto a Los Angeles, patria del cinema, dove ha potuto farsi le ossa in varie produzioni tra cui Spider-man 3 di Sam Raimi, in cui è stato assistente Music-Editor. Di ritorno in Italia è stato coinvolto in vari progetti per cinema e tv tra cui gli ultimi film di Carlo Carlei: Fuga Per La Libertà – L’Aviatore e Il Generale Della Rovere come orchestratore e compositore di musiche aggiuntive. Ma l’incontro con iPhone (e gli altri prodotti Apple rigorosamente gli unici ad essere stati utilizzati per l’opera), lo hanno convertito alla settima arte.
«La cosa che rende veramente unico l’iPhone come telecamera è il fatto di poterlo posizionare in posti ristretti ottenendo dei punti di vista davvero drammatici – spiega Rotondo -. I video in risoluzione 720p sono fantastici, la possibilità di cambiare il fuoco e l’esposizione dell’inquadratura è provvidenziale. C’è però un problema: facendo le riprese a mano i video risultano troppo mossi. Per ovviare a questo problema abbiamo progettato il sistema “SteadyPhone” con l’aiuto di Lodovico Mustilli: si tratta di un apparecchio che consente di fissare il melafonino ad un normale cavalletto. Reggendo il cavalletto al contrario e con un sistema di pesi le riprese sono in effetti più fluide».
L’idea di girare un corto con iPhone 4 è nata nell’estate 2010 a Rotondo e alla moglie Federica Savarese. Nel corto “Le Vélo” è raccontata una grande amicizia, quella tra una ragazza e la sua bicicletta, acquistata in un mercatino dell’usato. In un clima bohemien, e con tecniche e linguaggi che sostengono un’empatia tra lo spettatore e la bici, questa amicizia prende forma e diventa come cristallizzata nel tempo.
Gli 11 minuti del corto sono il prodotto di un lavoro di scrittura, riprese (tutto è stato girato tra Lampedusa e Linosa) e post produzione durato circa un mese. Hanno collaborato alla realizzazione dell’opera assieme a Rotondo e Fedrica Savarese, professionista nel settore del suono del cinema Federico Savina e un’equipe di amici (Alex Addor Neto, Lodovico Mustilli, Luigi Rotondo, Piera Iovine, Rossano Baldini, Rocco Siliotto, Andrè e Colette Albertini).
Per ora non possiamo mostrare il video, perché il filmato nei prossimi mesi parteciperà a diversi concorsi per inediti. Nel frattempo, però, è possibile dare un’occhiata al making-of sulla pagina ufficiale di Facebook, utile per avere diversi spunti su come utilizzare il proprio iPhone come macchina da presa.