La Tv Apple è in pausa da tempo. È Les Moonves, amministratore delegato del grande network televisivo, a fare sapere in un’intervista che tempo addietro c’erano state “conversazioni” per la diffusione di canali in streaming, ma queste ora si sarebbero interrotte, nonostante altre aziende del mondo IT interpellino regolarmente il network per diventare partner o ottenere contenuti.
Già dicembre dello scorso anno, il CEO della CBS aveva affermato che Apple aveva premuto il bottone dello standby su un servizio di TV in streaming. Il presunto ostacolo che frenerebbe accordi tra la Mela e i fornitori di contenuti è il prezzo: Apple vorrebbe offrire un pacchetto di contenuti per meno di 30$ al mese, anche al costo di lasciare fuori alcuni canali, ma il costo è ritenuto troppo basso dai provider.
A gennaio di quest’anno John Skipper, presidente dell’emittente televisiva statunitense ESPN, parlando di Apple aveva dichiarato che questa ha “un sistema operativo significativamente favorevole e offre una fantastica esperienza televisiva” aggiungendo che il servizio della multinazionale di Cupertino potrebbe essere un “luogo favoloso” per vendere abbonamenti, e confermando trattative in corso tra Apple e ESPN.
Nei mesi passati più volte si sono rincorse voci secondo le quali Apple era sul punto di firmare accordi con fornitori di contenuti come CBS, 21st Century Fox e Walt Disney, per un servizio da 30 dollari al mese per iPad, iPhone e Apple TV che doveva consentire di distribuire pacchetti di programmi legati a network popolari quali ABC, CBS, ESPN e FX.