Apple si sta preparando per lanciare i nuovi servizi dedicati alla musica e in iOS 8.4 beta appaiono per la prima volta anche schermate, elementi grafici, sezioni e stazioni Apple Radio interamente dedicati al mercato italiano. Su tutti spicca l’assenza di Beats 1, il cui logo e schermata di benvenuto sono apparsi nelle scorse ore agli utenti in USA e anche in altri paesi. Sembra che questa canale radio web 24 ore su 24 di Apple almeno per ora sia stata esclusa dall’offerta del nostro paese: se così fosse si tratterebbe di una perdita rilevante per gli utenti nostrani, visto che dovrebbe essere l’unica stazione radio Apple in streaming completamente gratuita.
Chi invece sceglierà di abbonarsi ad Apple Music potrà invece contare su un vasto catalogo di stazioni dedicate ai più svariati generi musicali oltre che compilation già pronte per momenti particolari, come per esempio l’allenamento. Tra le schermate che la redazione di Macitynet ha individuato troviamo stazioni per pop italiano, rap, successi anni 80, dance, successi anni ’90, ma anche musica classica e molte altre ancora.
Se si cerca di riprodurre un brano il software avvisa che la lista è vuota e che occorre attivare il collegamento Wi-Fi, già attivo, ma l’ascolto ovviamente sarà possibile solo al lancio o nei prossimi giorni. Effettuando una ricerca vengono visualizzati sia le eventuali radio tematiche disponibili sia i singoli brani, lasciando la scelta su cosa ascoltare. Indicando un album o un brano specifici, il software permette di aggiungere alla coda di ascolto oppure di aprire iTunes Store, in alternativa è anche possibile aggiungerlo a una playlist. È anche possibile salvare (ovviamente quando il servizio sarà attivo) il brano per l’ascolto off line. Quando invece l’utente effettua un tap su un brano nei risultati della ricerca appare una finestra in cui si avvisa che è necessario abbonarsi.
Ricordiamo che una delle particolarità di Apple Music sarànno contenuti curati da specialisti musicali che saranno in grado di selezionare brani in maniera ragionata e discrezionale, non seguendo uno specifico algoritmo. Questo significa che ci dovranno essere anche curatori in grado di comprendere e selezionare musica italiana, come appare chiaro dalle playlist che vediamo nelle schermate qui sotto.