JEDEC, l’organismo di standardizzazione dei semiconduttori della Electronic Industries Alliance, ha annunciato che lo sviluppo di standard per i moduli DDR5 (Double Data Rate 5) and NVDIMM-P sta procedendo rapidamente. La pubblicazione delle specifiche definitive è prevista per il 2018 ma gli utenti del settore industriale avranno modo di avere un’anteprima della tecnologia il 19 giugno di quest’anno nel corso del Server Forum organizzato da JEDEC che si svolgerà a Santa Clara (California).
Rispetto alla precedente generazione, le memorie DDR5 promettono migliorie in termini di performance ed efficienza energetica. Le DDR5 raddoppiano la larghezza di banda e la densità rispetto alle DDR4, integrando anche migliorie in termini di efficienza nell’utilizzo dei canali. Queste migliorie, insieme ad un sistema di interfacciamento più semplice per server e client, consentirà di ottenere prestazioni elevate e migliorare l’efficienza energetica in un vasto ambito di applicazioni.
Per quanto riguarda la tecnologia NVDIMM-P (memorie che uniscono la velocità di accesso delle RAM con la capacità delle NAND Flash) questa, spiega l’organizzazione, consentirà di ottimizzare costi, uso dell’alimentazione e migliorare le performance nell’ambito delle Hybrid DIMM (usate in ambito server dove è richiesto sia l’uso di SSD, sia di moduli DRAM come cache massimizzando prezzo/prestazioni e ottimizzando i consumi).
Per quanto riguarda Apple, non ha al momento usato DDR4 su nessun Mac. Gli ultimi MacBook Pro sfruttano RAM DDR3 a basso consumo denominate LPDDR3E. Phil Schiller, Senior Vice President Worldwide Marketing della Mela, a novembre dello scorso anno ha spiegato che Apple ha preferito questo tipo di memoria anziché le DDR4 perché migliori dal punto di vista del consumo energetico. Le memorie LPDDR4 a basso consumo non sono compatibili con i processori Skylake dei MacBook Pro e l’uso di DDR4 standard avrebbe ridotto lo spazio a disposizione per la batteria.