A sorpresa il primo chip modem Apple C1, al suo debutto in iPhone 16e (qui la nostra recensione), non solo riesce a tenere il passo, ma addirittura registra prestazioni in media superiori rispetto a iPhone 16, più costoso e soprattutto favorito perché dotato del chip modem Qualcomm che costruisce queste componenti da decenni.
La strada per arrivare ad Apple C1 è stata molto lunga, complessa e costosissima, costellata di posticipi. Anche per queste ragioni il debutto senza la tecnologia top 5G mmWave rischiava di farlo sembrare un compromesso tra prestazioni e risparmio. Al contrario nei test sul campo effettuati in USA da Oookla, la società che sviluppa il software di benchmark SpeedTest, le scelte tecnologiche di Apple C1 risultano vincenti.
Naturalmente negli scenari ideali, in USA nei grandi centri urbani coperti da 5G mmWave e con reti non congestionate, gli iPhone 16 con chip modem Qualcomm raggiungono prestazioni massime superiori, fino a 889,83 Mbps, contro i 627 Mbps di iPhone 16e. Ma il divario si assottiglia non appena le condizioni ideali scompaiono, quindi con reti di diversi operatori più o meno congestionate.

Di più: nella maggior parte degli USA dove il 5G mmWave non c’è e soprattutto quando le condizioni di rete sono nella media o anche inferiori alla media, il chip modem Apple C1 supera sempre il concorrente Qualcomm dei più costosi iPhone 16.
Si registrano sbalzi nelle prestazioni anche sensibili a seconda dell’operatore, ma questo è vero ovunque nel mondo. In ogni caso mentre iPhone 16 con chip modem Qualcomm brilla nelle condizioni ideali, poche in USA, ancora meno in Europa, il debuttante Apple C1 offre prestazioni migliori in tutti gli altri scenari che sono la stragrande maggioranza dei casi n cui un utente oggi può trovarsi.

Nell’esperienza quotidiana, senza test e benchmark, l’utente non riesce ad avvertire la differenza di prestazioni di collegamento tra iPhone 16, 16 Pro e 16e, così come emerge anche nella recensione di macitynet.
Un’ottima notizia per gli utenti Apple che sempre più avranno dispositivi con chip modem di Cupertino. L’altro grande vantaggio di Apple è l’integrazione e l’ottimizzazione. Apple C1 consuma molta meno energia delle componenti Qualcomm: oltre alla prossima versione C2 il passo successivo per Cupertino è l’integrazione diretta nei chip per iPhone, iPad e Mac con ulteriori vantaggi per costi ed efficienza.