Il servizio in abbonamento Apple TV+ è stato lanciato il primo novembre al pubblico, con tanto hype al seguito, ma non è ancora chiaro quanti utenti Apple sia riuscita ad attirare al debutto: secondo un primo rapporto, l’interesse per le premiere Apple TV+ non è stato all’altezza di Netflix.
A riferirlo è Parrot Analytics, secondo cui i contenuti della premiere di Apple TV+ hanno perso il confronto diretto rispetto alle prime delle nuove serie TV di Netflix. È difficile dire se finora Apple TV+ abbia avuto successo o meno. Apple ha suscitato certamente interesse con promozioni relative al servizio, come la prova gratuita di un anno con l’acquisto di un nuovo dispositivo Apple.
Inoltre, ottenere interesse per i servizi di streaming, in un palco in cui colossi come Netflix vanno già in scena da anni, richiede tempo. Ci vorranno mesi, parecchi, prima che la base di utenti inizi ad apprezzare il servizio e a familiarizzare con gli spettacoli di Apple TV+.
È anche difficile giudicare la validità del rapporto, dato che si basa principalmente sulle interazioni dei social media. Dunque, questi primi dati non sembrano poter certamente illuminare sul successo in generale di Apple TV+.
Tuttavia, i dati di Parrot, diffusi da Variety, suggeriscono che solo la serie “See” di Apple è riuscita a entrare nella top 20 dei desideri del pubblico televisivo, e ciò a partire dal 2 novembre. “For All Mankind” e “Dickinson”, così come “The Morning Show”, invece, hanno un po’ deluso le aspettative, con una domanda e un interesse significativamente inferiore, almeno secondo il rapporto.
È comunque strano che Parrot riferisca che “The Morning Show” sia molto indietro rispetto agli altri contenuti Apple TV, considerando il rooster di star a disposizione e il massiccio budget di marketing. La domanda di “The Morning Show” è circa dodici volte inferiore rispetto a “The Dark Crystal: Age of Resistance” di Netflix. Due giorni dopo la prima, l’interesse per gli spettacoli di Apple, comunque, era aumentato di circa il 30%.
Apple deve ancora annunciare le cifre ufficiali per le visualizzazione, o comunque offrire qualsiasi dato preciso sull’utilizzo di Apple TV+, quindi al momento è possibile solo basarsi sui rapporti terze parti e sulle indiscrezioni.
Separatamente, un rapporto di Reuters afferma che Showtime, sussidiaria di CBS, sia in trattative con Apple su una possibile offerta bundle. Showtime è già disponibile tramite i canali Apple TV, e non è affatto inverosimile pensare che Cupertino possa offrire prezzi in bundle per abbonarsi sia a Showtime, sia a Apple TV+, da vedere insieme nell’app TV a un costo mensile ridotto rispetto alla sottoscrizione individuale di entrambi i servizi.
Del resto, non mancano indiscrezioni secondo cui Apple finirà per combinare tutti i suoi servizi in un mega bundle in stile Amazon Prime, che alcuni analisti per comodità indicano come Apple Prime. Tuttavia, non ha manifestato ancora alcun interesse pubblico per farlo. Apple sta pian piano muovendo i primi passi nel mondo del bundling, offrendo Apple TV+ gratuitamente agli studenti che si abbonano ad Apple Music; inoltre, ci sono rapporti secondo cui Apple potrebbe presto offrire nuovi bundle per Apple Music tramite etichette musicali.
In favore di Apple TV+, comunque, la qualità dello streaming: il 4K Apple è il migliore. Inoltre, nelle scorse ore, e un po’ a sorpresa, si è scoperto che Apple TV, nella categoria “altri prodotti”, è la periferica più apprezzata dagli utenti USA. Questo potrebbe certamente spingere l’interesse dell’utenza verso Apple TV+.
A questo indirizzo una guida su come abbonarsi gratis per un anno ad Apple TV+.