Toyota ha annunciato che metterà a disposizione fino a 20 veicoli e-Palette nella “Versione Tokyo 2020” con design ad hoc per supportare la mobilità degli atleti ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020, dove offrirà un trasporto automatizzato con servizio circolare nei villaggi Olimpici e Paralimpici per gli atleti e il relativo staff.
I veicoli elettrici e automatizzati (l’azienda è da tempo impegnata su questo versante) sono stati specificamente adattati all’utilizzo dei Giochi, basato in parte sui feedback degli atleti relativamente alle loro esigenze di mobilità.
Annunciato per la prima volta nel 2018, l’e-Palette è il primo veicolo Toyota sviluppato specificamente per applicazioni di mobilità autonoma come servizio (“Autonomous Mobility as a Service – Autono-MaaS).
La Versione Tokyo 2020 è stata adattata per soddisfare esigenze del Villaggio Olimpico e Paralimpico, con porte larghe e rampe elettriche per permettere a gruppi di atleti, inclusi quelli paralimpici, di salire rapidamente e facilmente a bordo. Il veicolo sarà controllato da un sistema di guida automatizzata capace di operare fino a 20 km/h a un livello SAE 42, supportato a bordo da un operatore di sicurezza.
L’azienda sta pianificando di investire l’esperienza guadagnata dall’utilizzo di e-Palette a Tokyo 2020 per continuare a sviluppare il veicolo col fine di supportare future applicazioni della mobilità come servizio. La Versione Tokyo 2020 sarà svelata ed esposta allo stand Toyota al Tokyo Motor Show 2019 che si terrà in Giappone dal 23 ottobre al 4 novembre.
L’e-Palette è dotato di un sistema di guida automatizzata che include un controllo hardware, software e sensori avanzati come telecamere e LiDAR. Insieme a una mappatura 3D e un sistema di gestione delle operazioni, l’e-Palette offrirà una guida autonoma a bassa velocità di livello SAE 4.
A supporto di un funzionamento sicuro, l’e-Palette dispone di un’interfaccia esterna uomo-macchina progettata per aiutare la comunicazione con coloro che si trovano intorno al veicolo, inclusi i pedoni, durante la guida automatizzata. I fanali anteriori e posteriori del veicolo simulano un contatto visivo per informare i pedoni delle azioni del veicolo.
Il produttore spiega che il sistema di guida automatizzata monitora costantemente gli ostacoli in un campo visivo di 360 gradi attorno al veicolo e opera a una velocità adeguata all’ambiente circostante. Come misura precauzionale, un operatore di sicurezza a bordo si occupa di monitorare il movimento del veicolo, pronto a prendere il controllo se necessario.
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