Le notti di Tino di Bagdad è un’opera d’arte aperta, che sfruttando la tecnologia della realtà aumentata porta l’arte contemporanea sugli smartphone. Si tratta di una nuova opera transmediale, un progetto sperimentale di video arte sviluppato in realtà aumentata, degli artisti di ConiglioViola. A partire da un’opera letteraria, gli artisti hanno realizzato 31 immagini che sono diventate dei manifesti esposti a Torino e che si animano se osservate attraverso l’app Tino, trasformando la città in un palcoscenico di un “film diffuso” che grazie alla realtà aumentata offre all’utente un’esperienza di storytelling interattivo che abbraccia letteratura, arti visive, architettura, new media e cinema per ridisegnare la mappa dello spazio pubblico.
Le notti di Tino di Bagdad ha conquistato il Salone del libro, che ha riservato agli artisti di ConiglioViola uno spazio nella sezione Book to the future, selezionandoli come una delle dieci migliori startup dell’editoria digitale dell’anno. Macity ha intervistato l’artista Brice Coniglio, che assieme ad Andrea Raviola ha fondato il duo ConiglioViola, che si occupa di videoarte, teatro multimediale, musica elettronica e fotografia, e che è direttore artistico di Kaninchen-Haus, un’organizzazione no profit attiva nell’ambito dell’arte contemporanea e della cultura.
Le notti di Tino di Baghdad sarà rilasciata nelle prossime settimane sullo Store ed è una produzione di Kaninchen-Haus in collaborazione con il Castello di Rivoli – Museo d’arte contemporanea, con la tecnologia di Tim e con il sostegno di Fondazione Crt.
La letteratura è il punto di partenza dell’opera di videoart Le notti di Tino di Bagdad. Cosa deve aspettarsi l’utente che si avvicina all’app Tino e a uno dei vostri manifesti?
Le notti di Tino di Bagdad parte da un’opera letteraria della poetessa espressionista tedesca Else Lasker-Schüler che racconta la storia di Tino, principessa di Bagdad e poetessa che rinuncia alla vita per rendere la poesia immortale. ConiglioViola ha realizzato 31 tavole incise su rame – che sono poi diventati manifesti esposti a Torino – per rappresentare la storia di questa principessa e per raccontare temi attuali come la condizione e il ruolo della donna, l’identità di genere, la fascinazione e la paura per l’esotico, la funzione dell’arte e della poesia nella società: le opere di ConiglioViola prenderanno vita quando l’utente, con l’apposita app, attiverà la funzione della realtà aumentata. Possiamo definire Le notti di Tino di Bagdad un “Film diffuso”.
“Le notti di Tino di Bagdad” è il progetto per cui siete stati selezionati dal Salone internazionale del libro? Quali sono le sue caratteristiche?
Il progetto “Le notti di Tino di Bagdad” degli artisti ConiglioViola è basato sul format innovativo del “film diffuso” che grazie alla realtà aumentata consente di tradurre un testo letterario in un’opera cinematografica, per la cui fruizione non esiste un unico luogo ma che anzi invita lo spettatore a un tour attraverso varie location in città, per ricomporre e ricombinare i frammenti della narrazione poetica.
Per rendere possibile questo esperimento pionieristico abbiamo avuto la fortuna di collaborare con l’area innovazione di TIM che ha sviluppato insieme a noi l’app gratuita TINO, appositamente pensata per il progetto, e basata sul motore di realtà aumentata più potente al mondo.
L’app TINO sarà disponibile su tutti gli Store entro due settimane, è già possibile testarla in beta registrandosi a questo link diretto.
Che cos’è Kaninchen-Haus?
Kaninchen-Haus è un’organizzazione no profit, attiva da 5 anni nel settore dell’arte pubblica e molto attenta al concetto di impresa culturale. Nel nostro DNA c’è l’arte contemporanea a cui approcciamo con una visione radicalmente transmediale. kaninchenhaus produce e organizza esposizioni artistiche, spettacoli teatrali, pubblicazioni editoriali, opere audio-visive, corsi di formazione, programmi di residenza volti a favorire la mobilità e la promozione degli artisti su scala internazionale. Kaninchen-Haus intende promuovere progetti e attivare processi che mettano in atto strategie e programmi non convenzionali di relazione al sistema artistico e culturale attraverso l’invenzione di dispositivi originali. È stato naturale per Kaninchen-Haus investire in un progetto che guarda all’editoria del futuro come Le notti di Tino di Bagdad.