Le nano-SIM originariamente proposte da Apple diventano oggi un nuovo standard. Queste nuove SIM card svolgono le stesse funzioni delle versioni precedenti ma con ingombri fino al 40% inferiori: le nano-SIM saranno impiegate nei cellulari e soprattutto negli smartphone di prossima generazione. Considerando il rilascio del prossimo iPhone atteso entro ottobre, risulta poco probabile che Apple riesca ad adottarle per il proprio smartphone di quest’anno. Considerando il ciclo di progettazione e sviluppo annuale è molto più probabile che le nano-SIM verranno impiegate nell’iPad o nell’iPhone che saranno lanciati nel 2013.
La ratifica a standard del design delle nano-SIM è annunciato oggi con un comunicato ufficiale diramato dall’ETSI, sigla di European Telecommunication Standards Institute, l’istituto europeo che stabilisce le tecnologie e gli standard per le telecomunicazioni che vengono utilizzati in tutto il mondo. Nel documento non viene citato il nome di Apple ma le specifiche e le dimensioni corrispondono con i dettagli del progetto presentati da Cupertino. Anche la nano SIM proposta da Nokia e Motorola ha le stesse dimensioni così, come rilevato da The Verge, non è possibile sapere quale sia il progetto scelto fino a quando l’ETSI non pubblicherà i dettagli delle specifiche.
L’approvazione a standard delle nano SIM è avvenuta in ritardo rispetto al previsto anche a causa dei dibattiti tra le varianti proposte da Apple e quella di Nokia e Motorola che si sono opposte al design della Mela per timore di concedere ad Apple un brevetto fondamentale per il settore, con relativi diritti, infine anche per alcuni dettagli funzionali considerati non idonei. In particolare Nokia e Motorola hanno sottolineato la corrispondenza della lunghezza della nano-Sim con la larghezza delle attuali micro-SIM, che potrebbe confondere gli utenti spingendoli a inserire una micro-SIM nel vano di una nano-SIM provocando il blocco della schedina. Il dibattito sulle nano-SIM si è così protratto a lungo: Macitynet ne ha parlato in diversi articoli, si veda per esempio qui, qui e anche qui. Non è ancora chiaro se la versione approvata oggi come standard sia il design proposto originalmente da Apple oppure la versione proposta da Nokia e Motorola, con una piccola tacca che rende impossibile l’incastro delle micro-SIM precedenti nel vano delle nuove nano-SIM e che inoltre elimina la necessità di utilizzare il cassettino per l’inserimento e l’estrazione, elegantemente sostituito da un meccanismo a incastro.
La nuova nano-SIM misura 12,3×8,8xo,67 millimetri ed è più piccola del 40% rispetto alle attuali micro-SIM impiegate in iPhone e iPad. Fin dalle prime proposte Apple ha dichiarato che se ratificate a standard le nuove nano-SIM potranno essere utilizzate da qualsiasi costruttore in via del tutto gratuita.