Anziché buttarlo, un vecchio iPhone che ancora funziona può essere trasformato in una webcam a costo zero. Ma anche quello che avete sempre in tasca, all’occorrenza, può risultare particolarmente utile per questo scopo. Basta installare l’app giusta per accompagnare il telefono ai software di videoconferenza sui computer fissi che la webcam non cel’hanno o rimpiazzarne una vecchia visto che, lo sappiamo bene, la qualità delle fotocamere di iPhone è generalmente superiore a quella offerta dalle webcam più economiche.
Una delle app che potete usare è Camo, che funziona anche con iPad. Realizzata da Reincubate, è tra le applicazioni più apprezzate: ne parlano bene anche sul Wall Street Journal e su MacWorld proprio perché «A meno di non collegare una fotocamera DSLR da 1.500 dollari, difficilmente una webcam si avvicinerà alla qualità offerta dal telefono. Per di più non è necessario comprare accessori o installare particolari driver» per farlo funzionare.
L’app permette di usare perfino la modalità Ritratto degli iPhone più recenti per sfocare lo sfondo in modo da nascondere i particolari della stanza da cui si sta videochiamando – e la privacy ringrazia – oppure sfruttare qualsiasi obiettivo presente per adattare l’inquadratura al contesto, scegliendo ad esempio la fotocamera grandangolare quando l’ambiente fa parte dell’incontro virtuale.
Camo offre anche diversi strumenti per regolare il tutto, modificando ad esempio il livello di zoom o la luminosità della scena. Si può anche accendere il flash LED per aumentare la visibilità se si sta videochiamando in una stanza al buio o magari in giardino di notte. Per funzionare basta installare l’app e collegare l’iPhone al computer (supporto a partire da macOS 10.13 e Windows 7) tramite il cavetto: nient’altro.
In alternativa c’è OBCam. Quest’app va a braccetto con OBS Studio, un programma di streaming e registrazione video gratuito e open source salito alla ribalta nell’ultimo anno proprio dalla necessità di spostare parte della propria vita online a causa della diffusione del coronavirus.
L’idea da cui parte la società sviluppatrice Vu Pham per descriverla è quella che ha per altro spinto la nostra redazione a scrivere questo articolo: «Perché acquistare una webcam quando si può usare il proprio telefono?» L’app permette di trasmettere perfino in 4K a 30 fps (oppure in Full HD con scelta tra 30 o 60 fps) se l’iPhone che si sta utilizzando lo permette, e per l’audio usa i microfoni del telefono, che sappiamo essere più di uno e di ottima qualità fin dalle prime generazioni.
L’utente può scegliere se inquadrarsi con la fotocamera anteriore o posteriore e con il tocco di un pulsante passare da una all’altra se c’è ad esempio bisogno di inquadrare la scena di fronte a sé. Anche qui per funzionare non serve che un computer Mac o Windows sul quale è installato OBS Studio e il plugin iOS Camera (lo scaricate qui) e l’app sull’iPhone o iPad che si vuole usare come webcam. Il servizio è gratuito mentre per l’accesso alle funzioni Premium è richiesto un abbonamento.
Altrimenti come ulteriore alternativa utile a questo scopo c’è iVCam di e2eSoft, anche in questo caso usabile sia con iPhone che con iPad anche «come baby monitor, telecamera di sicurezza, spy-cam o pet-cam». Gratuita come le altre, permette anche di registrare i video direttamente sul computer, preservando così lo spazio sul dispositivo.
Funziona solo con Windows ed è necessario scaricare e installare il client dal sito ufficiale: a quel punto la connessione, tramite cavo oppure direttamente tramite collegamento WiFi, è automatica e non necessita di altre impostazioni. Anche qui c’è il supporto al 4K e si può scendere fino ai 360p quando magari la connessione ad Internet è piuttosto debole, si può usare qualsiasi fotocamera presente sul dispositivo e si possono anche attivare dei filtri per migliorare la resa delle riprese.
Quelle segnalate in questo articolo sono tre applicazioni dhe vi consentono di trasformare iPhone in webcam. In passato vi abbiamo parlato anche di EpocCam, che eventualmente è in grado di funzionare anche con i dispositivi Android.