Scrivere con iPad non è un vezzo: oltre ad essere una necessità per molti, è anche un nuovo orizzonte per la scrittura creativa ma anche per tutti coloro che si ritrovano spesso fuori casa a scrivere per studio, per ricerca o per lavoro. In queste pagine la selezione delle migliori app per scrivere con iPhone e iPad disponibili sullo Store nel 2014 realizzata da Antonio Dini, giornalista e autore dell’ebook Scrivere con iPad.
1) Daedalus
Non c’è niente da fare, questa app creata da due giovanissimi programmatori tedeschi (The Soulmen) e giunta a una nuova iterazione (che ha messo molte funzionalità in modalità di acquisto in-app) è senza dubbio la migliore per scrivere testo su iOS se non si hanno particolari esigenze di formattazione. Daedalus permette di condividere in maniera semplice e molto funzionale tutto il materiale creato con la versione Mac di Ulysses III e con i principali sistemi di condivisione via cloud, a partire da iCloud e Dropbox, Box e WebDAV. L’esportazione verso Txt, Pdf e Rtf avviene senza problemi e la filosofia di questo editor di testi è all’opposto di Pages di Apple o di Word di Microsoft: si elabora il puro testo, senza tutti gli orpelli di formattazioni, tabelle, immagini e altre complicazioni che hanno snaturato i formati testuali. C’è gente che lo usa per scrivere libri, tesi di laurea, tesine di ricerca, documenti strutturati e complessi ma non inutilmente appesantiti. Ottima grafica e interfaccia innovativa e intuitiva. Sullo Store a 89 centesimi.
2) iA Writer
La seconda migliore e più innovativa app per la scrittura è stata creata da un gruppo di designer e sviluppatori svizzeri (Information Architects) che hanno saputo per primi riportare il gusto della tipografia e delle fonti di stampa sui display degli apparecchi Post-PC. Mentre iA Writer è un campione di minimalismo e interaction design, l’altra (costosa) app dello stesso gruppo, iA Writer Pro, è farraginosa e poco funzionale, da evitare. Con iA Writer ha preso anche il via la moda del Markdown, linguaggio “facile” per la formattazione del testo. L’interfaccia di scrittura e la modalità di focalizzazione del lavoro sono il pezzo migliore, l’interazione con iCloud e Dropbox è invece più laborioso e meno intuitivo. In ogni caso soprattutto su iPhone oltre che su iPad iA Writer garantisce una delle migliori esperienze di scrittura in assoluto. C’è qualcosa di sottilmente ipnotico e quasi magico nella scelta dei dettagli che rendono questo strumento di scrittura estremamente produttivo per i creativi della parola. Da provare. Sullo Store a 4,49 euro.
3) Byword
Da lungo tempo considerato il “fratello minore” del trittico composto da Daedalus e iA Writer, Byword è una onesta e potente applicazione per fabbri della scrittura: consente di pestare per ore sulla tastiera — virtuale o fisica — senza problema alcuno. Gli acquisto in-app sono orientati alla possibilità di sfruttarla per pubblicare direttamente sui principali servizi di blogging, come WordPress, Tumblr, Blogger e vari altri. In realtà è la più limitata come modalità di esportazione tradizionale, ma forse una delle migliori per la completezza dell’implementazione del Markdown, anche nei suoi “dialetti” meno noti e più ricercati, che consentono di creare note a pie’ di pagina, tabelle e riferimenti incrociati all’interno del testo. Anche con questa app se non riuscite a scrivere il nuovo Guerra e Pace non avete più scuse: adesso è solo colpa vostra. Sullo Store a 2,69 euro.
4) Notability
Ci sono momenti in cui si vuole scrivere un romanzo, e momenti in cui bisogna prendere appunti rapidamente, magari a mano. Notability rientra in questa seconda categoria. Superiore alla maggior parte dei suoi concorrenti perché completo e integrato, offre la possibilità di scrivere a mano (con apposito pennino) e di registrare il testo man mano che si vergano le note. Il risultato, se ad esempio si utilizza a scuola o all’università, è di avere una organizzazione impeccabile degli appunti, più completa grazie all’audio ma facilmente cercabile grazie alle note scritte e sincronizzate con la linea del tempo della registrazione. Notability è anche ottimo per annotare documenti in formato Pdf a mano: permette di firmare ad esempio qualsiasi pdf, favorendo la dematerializzazione. Ideale per professionisti, piccole imprese o anche per privati che vogliono fare a meno della carta il più possibile. Sullo Store a 2,69 euro.
5) Day One
Un vero e proprio diario, con la possibilità di aggiungere informazioni che vengono da fonti molteplici, inclusi i sensori degli apparecchi iOS (contapassi, barometro, posizione GPS), integrare con contenuti multimediali (fotografie), aggiornare e sincronizzare tra apparecchi diversi, incluso Mac oltre a iPhone e iPad. Molti oggi tendono a dimenticarlo ma la diaristica ha una tradizione molto ampia e Day One permette di svolgere questo lavoro non solo per gli adolescenti nella loro cameretta, ma anche per professionisti o ricercatori che vogliano tenere un diario aggiornato delle loro attività, segnando appunti, note, idee, progressi nella ricerca, passi in avanti nella creazione ed esecuzione dei progetti. Una piccola app che non si fa però mancare un sistema di crittografia sicuro sbloccabile con codice o TouchID. Una app dall’interfaccia pulita ma potente e che supporta moltissime funzionalità, non ultima l’immancabile Markdown. Sullo Store a 4,49 euro.
