Il comitato organizzatore per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo del 2020 ha svelato i le prossime medaglie che saranno distribuiti agli atleti vincitori: saranno formate da scarti elettronici. In questo modo Il Sol Levante dimostra di avere a cure la sostenibilità, recuperando così oro, argento e bronzo contenuto in smartphone e altri apparecchi elettronici ormai scartati.
Le medaglie potranno prendere forma grazie alla raccolta organizzata tra l’aprile 2017 e il marzo scorso, quando in tutto il Giappone la popolazione hanno donato piccoli dispositivi elettronici, dai quali i funzionari hanno potuto recuperare l’oro, l’argento e il bronzo necessari.
Secondo il comitato, gli ingegneri sono stati in grado di recuperare 32 kg di oro, 3.500 kg di argento e 2.200 kg di bronzo – oltre ad un 95% di rame e un 5% di zinco – da 78.985 tonnellate di dispositivi elettronici consegnati. Questi risultati sono stati possibili grazie ai 6,21 milioni di vecchi telefoni cellulari consegnati nei negozi NTT DoCoMo in tutto il paese.
L’iniziativa, in effetti, richiama alla memoria anche l’interesse alla sostenibilità mostrato da Apple nel corso degli anni. Giusto a titolo di curiosità ricordiamo come Cupertino abbia attivato da anni diverse iniziative di ritiro e smaltimento consentendo il riutilizzo di materiali preziosi. Tra le tante, è stato inventato Liam, un robot in grado di disassemblare velocemente gli iPhone separando i componenti di alta qualità (es. alluminio, oro e cobalto) che è possibile riutilizzare.