Siete già partiti e non avete ancora fatto backup? Male, ma non temete, ci sono modi per mettere in sicurezza le fette della nostra vita che sono diventate digitali e che, se le perdiamo o vengono hackerate, rischiano di diventare dolori seri.
Sì, perché secondo gli esperti sempre più spesso il digitale è imprescindibile ma fortemente trascurato. Eppure, bastano poche mosse, qualche “furbizia” e un po’ di mestiere per mitigare molti rischi e magari risolvere potenziali grattacapi. Cominciamo subito dalla cosa più importante.
Ricordatevi di fare backup
State per partire? Fate backup. Come si fa? Ci sono molti modi, online e offline. La cosa più importante, che si tratti di Time Machine o di un servizio cloud dedicato, è capire bene cosa fare e come farlo.
Cominciamo con dire che il backup è una cosa diversa dall’archivio. Se i vostri file sono nel cloud, ad esempio iCloud, Dropbox o Google Drive per citare i tre più famosi, sono sicuri ma fino a un certo punto. Se li cancellate, li avete persi lo stesso, anche se sono nel cloud. E se il vostro account viene compromesso, li perdete. Il backup, cioè la copia di sicurezza, è un’altra cosa.
Abbiamo creato vari tutorial per spiegare come si fa su Mac e su iPhone e iPad. Un paio di informazioni preliminari. Se avete tempo, cogliete l’occasione della pausa estiva e razionalizzate i servizi cloud che usate. Potrete risparmiare soldi e investirli in un abbonamento cloud come BackBlaze, che offre un servizio dedicato al backup remoto di ottima qualità. Oppure in app specializzate come Deja Vu o Restrospect.
Un po’ di mestiere per il backup
Poi, una avvertenza: il backup è sicuro se viene effettuato su almeno due differenti destinazioni (una locale e una remota) e viene testato. Cioè non solo se ci mettete i vostri dati dentro, ma se siete anche capaci di recuperarli alla bisogna.
Attenzione infine alla compatibilità dei servizi di backup con i servizi cloud che utilizzate: Dropbox, Google Drive e iCloud permettono di ottimizzare lo spazio sulla macchina locale tenendo solo un “puntatore” e non il vero e proprio file sul disco locale. Questo invece viene scaricato dal cloud quando serve. Ecco, questo sistema molto comodo però inganna la maggior parte dei sistemi di backup, quindi assicuratevi di volta in volta che stiate veramente facendo copia di sicurezza dei vostri file e non solo di un alias da 2 Kb.
Alcuni suggerimenti preliminari
Quando partite, ricordatevi di fare una serie di operazioni propedeutiche oltre al backup. Intanto, aggiornate tutti i dispositivi all’ultima versione del sistema operativo e fate aggiornamenti alle app critiche. Soprattutto se dovete viaggiare. Resistete poi alla tentazione di sperimentare versioni beta dei sistemi operativi o aggiornamenti “strani” del software dei telefoni soprattutto quando siete in viaggio.
Gli smartphone sono diventati i telecomandi della nostra vita e serve che funzionino: meglio non rischiare di briccarli o comunque mandarli in palla quando viaggiate e magari avete bisogno di accedere a documenti e altre informazioni.
Questo per introdurre anche un altro concetto: se partite sia per destinazioni italiane che soprattutto all’estero, fate una copia digitale di tutti i vostri documenti e caricateli in una cartella apposta per il viaggio. Meglio se accessibile anche offline, in maniera tale che si veda anche in aereo o in posti dove non c’è servizio di roaming.
La leggerezza digitale
Oltre ad aggiornare i propri computer, prima di partire se avete un attimo di tempo è meglio buttare via il più possibile e alleggerire i vostri dispositivi. In questa maniera sarà possibile avere telefoni più scattanti, tablet e Mac o Pc con prestazioni migliori. Basta poco, ma serve sempre e l’estate è comunque un ottimo momento per fare un po’ di pulizia.
Se dovete scaricare nuove app, cercate quelle ufficiali che vi servono per il vostro viaggio o la vostra vacanza. Non fatevi ingannare da strane app di terze parti che possono essere problematiche, non contenere le informazioni che vi servono, magari nascondere pagamenti da fare in un secondo momento per accedere ai dati o cose del genere. Piuttosto, certate su Macity e nei forum informazioni adatte per capire quale app scaricare per il viaggio: quella della compagnia aerea, quella dell’aeroporto, quella ufficiali dei sistemi di trasporto nel Paese e nelle città che visiterete.
Spegnere tutto
Prima di partire, ricordatevi di spegnere tutto quel che non serve. Soprattutto perché consuma energia elettrica. Questo include i monitor dei computer ma anche i televisori. La posizione “stand-by” soprattutto nelle smart tv è micidiale e fa consumare molta energia, anche se non ce ne rendiamo conto.
Inoltre, valutiamo di segmentare alcuni dei nostri prodotti elettronici presenti nei vari ambienti della nostra casa con spine protette (oltre che smart, ma non è sempre necessario) in maniera tale che basti “spegnere la ciabatta” per essere sicuri di aver staccato tutto. E in più di avere anche la protezione contro eventuali sbalzi di tensione, sempre più rari ma sempre possibili sia nelle grandi città che nei comuni più piccoli.
Sicurezza a più fattori
La prima cosa di cui bisogna essere sicuri, dopo aver messo tutto in ordine, alleggerito le unità di memoria e organizzato un sistema di backup, è di avere una adeguata protezione. Il primo modo è passare alla autenticazione a due fattori per tutti i servizi che lo consentono, usare password non banali e lunghe per i vostri dispositivi (un pin di almeno sei cifre sul telefono) e razionalizzando le password usate in passato.
In questo non solo i gestori di password ma anche lo stesso Portachiavi di Apple aiutano, perché indicano quali password sono state compromesse in attacchi online da altre parti e suggeriscono di cambiarle. Se volete un hobby per ingannare il tempo mentre aspettate il traghetto, quello di aggiornare le password di qualche decina di servizi può essere utile e anche istruttivo, entro certi limiti.
Poi, ricordatevi di proteggervi anche dagli attacchi che usano l’ingegneria sociale. Cominciamo dalle normali attenzioni per il phishing, che quando si viaggia è più pericoloso perché siamo portati ad aprire delle mail che di solito non guarderemmo neanche, come ad esempio quelle degli operatori di viaggio e compagnie aeree o dei terni.
Poi, attenzione ai social. Se avete un numero di follower abbastanza elevato o se in qualche modo avete fatto capire dove abitate, non postate immagini dei vostri viaggi o quantomeno non dichiarate ai quattro venti che state partendo e che la casa rimane vuota. Le nostre nonne non avrebbero approvato e ovviamente non dovremmo farlo neanche noi.
Prendere le debite precauzioni
Attenzione anche alle connessioni: soprattutto quando dovete pagare o entrare nei nuovi servizi pubblici, sia usando le app che le pagine web su telefono o su tablet e computer, se vi connettete in viaggio può darsi che stiate usando delle linee dati non sicure.
Quelle degli operatori telefonici possiamo considerarle sicure, ma quelle degli hotspot pubblici, nelle stazioni come negli hotel, possono essere state compromesse o addirittura essere dei fake che servono per attirare gli sprovveduti e cercare di intercettare le credenziali o altri dati sensibili.
Come si risolve? Una buona VPN è la prima cosa. Ma anche essere sicuri che il vostro dispositivo Windows o Android non sia già compromesso, perché viaggiando dovrete fare numerose spese e pagamenti online.
Per Mac e iOS bastano le normali precauzioni di tutti i giorni.
In conclusione
Viaggiare è una cosa bellissima, avere tempo libero ancora di più. Potete fare molte cose non solo per proteggervi ma anche per migliorare la vostra qualità della vita digitale con poche mosse ben calibrate. Quali sono? In sintesi: usare Vpn, autenticazione a due fattori, fare backup regolarmente e usare dispositivi “alleggeriti” e con un ordine per tenere tutte le vostre cose digitali, comprese le copie digitali dei documenti e delle altre cose che possono servire (anche cartelle mediche, certificati e altre informazioni).
La leggerezza del digitale porta vantaggi enormi ma solo se sapete organizzarvi e mettere in ordine tutte le vostre cose. A quel punto, chi vi potrà più attaccare?