In Francia sarà più difficile nei prossimi giorni vedere collegamenti che rimandano al portale Wish di e-commerce nelle ricerche di Google, oltre che in altri motori di ricerca. Lo riferisce il francese Macg, spiegando che il governo ha ordinato ai principali motori di ricerca e app store di dereferenziare questo popolare piattaforma di e-commerce online: un atto raro ma dovuto “per gravi violazioni in tema di tutela dei consumatori”.
Da una indagine condotta dalla Direzione generale per la concorrenza, i consumi e il controllo delle frodi (DGCCRF) sarebbe emerso che su oltre 140 prodotti venduti su Wish, “un gran numero di prodotti non sono conformi e sono pericolosi, con livelli di pericolosità particolarmente gravi per alcune famiglie di prodotti come i giocattoli (95% non conformi, il 45% pericolosi), elettrodomestici (95% non conformi, 90% pericolosi) e bigiotteria (il 62% pericolosi)”
È stato stilato un elenco online di prodotti pericolosi e tra questi sono indicati lampade e caricabatterie indicati come pericolosi per rischio di folgorazione, giocattoli che presentano rischio da soffocamento, ecc.
Inoltre, la risposta di Wish ai ritiri e ai richiami di prodotti non conformi è considerata insoddisfacente. Anche se i prodotti pericolosi vengono ritirati entro 24 ore, spesso continuano a essere venduti sulla piattaforma di e-ecommerce con un altro nome, a volte commercializzati dallo stesso venditore, perché l’azienda non conserva lo storico delle segnalazioni.
In assenza dell’ottemperanza richiesta la scorsa estate dalla DGCCRF, Wish vedrà quindi la sua visibilità fortemente limitata in Francia. Entro una settimana al massimo, Wish non dovrebbe più apparire nei risultati di ricerca di Google o Bing, o nell’App Store o in Google Play. Si tratta di una cancellazione dall’elenco e non di un vero e proprio blocco come possono fare i provider Internet su ordine della giustizia o del governo per i siti che promuovono, ad esempio, il terrorismo. Wish rimarrà quindi accessibile sul web per chi conosce il sito o sfrutta un motore di ricerca non interessato dal provvedimento.
Wish, è un’azienda che vanta 100 milioni di clienti in tutto il mondo ed è specializzata in prodotti a prezzi bassissimi. L’azienda non vende direttamente nulla ma è un grande bazar dove i vendor di terze parti competono con margini risicatissimi, con ovvie conseguenze sulla qualità dei prodotti e dove prospera il dropshipping, con la consegna diretta da parte del produttore (senza passare per distributori che si devono occupare di problemi legati a gestione dell’inventario, imballaggio e spedizioni), ma a volte con conseguenze negative sulla qualità del prodotto consegnato.
Pochi giorni addietro, Wish aveva riferito di voler aumentare la fidelizzazione dei clienti, predisponendo il programma “Wish Standards” al fine di “incentivare la qualità dei prodotti e altri comportamenti positivi da parte dei commercianti”.