Il 5G su iPhone 2020 non è così scontato. Secondo gli analisti Apple potrebbe infatti trovare difficoltà ad acquisire i modem necessari per implementare questa tecnologia sulla linea di smartphone prevista per settembre del prossimo anno «Ci sono cinque possibili scenari» ha spiegato Matthew Ramsay, analista di Cowen «Uno meno ottimista dell’altro».
Apple potrebbe infatti attendere un modem da Intel, ma si vocifera che questo chip potrebbe arrivare senza tecnologia per onde millimetriche, cioè quelle che rendono possibile le prestazioni più elevate in 5G a corta distanza. Salvo positivi stravolgimenti dell’ultimo minuto, questa è l’ipotesi peggiore perché vorrebbe dire accettare di non essere i migliori.
La seconda ipotesi è che l’azienda di Cupertino ordini i modem da Samsung, che ha già annunciato un telefono 5G e potrebbe quindi avere tra le mani un chip modem adatto anche per Apple. Questa scelta però potrebbe essere molto costosa data la forte posizione di Samsung in una eventuale negoziazione. Nessun altro produttore di modem sembrerebbe infatti pronto ad offrire un chip 5G ad eccezione di Qualcomm.
E con questo nome arriva la terza opzione, ancor meno probabile della precedente vista la battaglia legale ancora in corso tra le due aziende. Anche se Apple volesse re-inserire Qualcomm nella catena di fornitura di iPhone, non c’è abbastanza tempo per poterlo fare per la gamma iPhone 2020.
Il quarto scenario, che è anche quello meno probabile tra tutti, prevede che Apple compri il business dei modem di Intel e finisca il lavoro da sola. Anche in questo caso il tempo è tiranno e portare a termine il lavoro entro il lancio di iPhone 2020 è tutt’altro che fattibile.
Secondo l’analista c’è una quinta opzione, un vero e proprio azzardo che mette in conto anche una bella dose di coraggio: Apple che si crea da sola il proprio chip modem 5G. A far balzare quest’idea nella mente degli analisti è un nome ben preciso: Johny Srouji.
Il genio dei chip Apple Ax sta supervisionando la progettazione di un chip modem 5G Made in Cupertino, ma non è chiaro se questo progetto è stato sviluppato a sufficienza per garantire una reale produzione in tempo per gli iPhone 2020. Certo è che Apple non sarebbe nuova ad una scelta di questo tipo, visto che da circa dieci anni produce in casa i processori della serie Apple Ax e i moduli wireless della serie W per i propri dispositivi.