Per favorire il rientro delle donne dalla maternità, la soluzione ideale è quella di proporre soluzioni di smart working: quando il lavoro passa dal cloud e da strumenti hi-tech le neomamme possono lavorare anche da casa e l’azienda mantiene professionalità e competenze. A dirlo è un’indagine condotta da Regus per cui il 78 per cento delle imprese italiane ritiene che il lavoro agile e gli orari flessibili consentano alle lavoratrici di gestire i diversi impegni tra lavoro e famiglia contrastando così il fenomeno dell’abbandono del posto di lavoro dopo la maternità.
Gli impegni tra la gestione dei figli e le esigenze del lavoro sono spesso sovrapposti e questo è uno dei motivi principali che portano le donne ad abbandonare l’attività lavorativa dopo la maternità. Secondo una recente indagine di Regus, fornitore di spazi di lavoro condivisi, il 78 per cento dei manager e imprenditori italiani ritiene che la chiave per attirare e mantenere sul lavoro le mamme sia il lavoro smart.
Commentando la ricerca, Mauro Mordini, country manager di Regus in Italia ha dichiarato: “Le madri possiedono un grande potenziale di competenze e professionalità che le imprese rischiano di perdere a causa delle significative percentuali di abbandono del posto di lavoro dopo la maternità, dovuto alla impossibilità di riuscire a gestire gli impegni familiari con i tempi del lavoro. I vantaggi di mantenere al lavoro il personale femminile dopo la maternità sono evidenti: riduzione del turnover, riduzione dei costi di assunzione e formazione di nuovo personale. Ma le imprese avvertono che, al fine di mantenere al lavoro questi preziosi collaborator, è fondamentale organizzare modalità di “smart working” o lavoro agile, come ad esempio la possibilità di lavorare grazie alle connessioni in rete in un business center più vicino a casa con tempi e orari maggiormente flessibili”.