Le compagnie aeree statunitensi non avranno più l’obbligo di effettuare l’annuncio pre-imbarco che vieta ai passeggeri di portare a bordo Galaxy Note 7; la Federal Aviation Administration (FAA), in queste ore, ha dichiarato che la consapevolezza pubblica della pericolosità del terminale ha ormai raggiunto un livello sufficiente, in parte grazie a vasti sforzi di richiamo da parte di Samsung, ragion per la quale non vi è più pericolo, che necessita un apposito annuncio.
Insomma, come riferisce anche la redazione di macrumors, da oggi non sarà più necessario informare i viaggiatori del divieto di imbarcare Galaxy Note 7, anche perché la percentuale di dispositivi ancora disponibili nelle mani degli utenti è davvero bassa. Subito dopo la nota della FAA, Samsung ha rilasciato una dichiarazione con la quale conferma che oltre il 96 per cento dei Note 7 è stato restituito. Inoltre, quel 4% residuo non sembra spaventare più di tanto, considerando che i gestori statunitensi hanno rilasciato aggiornamenti per “terminare” i Note 7 ancora in possesso degli utenti, rendendoli di fatto inutilizzabili.
Sembra così iniziare l’oblio su tutta la faccenda dei Galaxy Note 7 esplosivi, anche se si attende a breve il responso ufficiale di Samsung sulle cause che hanno causato le esplosioni durante la fase di ricarica, o anche nel normale utilizzo quotidiano.
Nel frattempo, la società sud coreana spera di mettere a tacere ogni ricordo sulla questione, preparando il lancio di Galaxy S8, previsto per il prossimo Mobile World Congress 2017, che avrà inizio il prossimo 27 febbraio. Il terminale top di gamma è apparso in una prima presunta foto, in cui si ravvisa la totale assenza di tasto fisico centrale. Inoltre, pare che inavvertitamente Samsung abbia confermato la presenza di un nuovo assistente vocale, chiamato Bixi, molto più avanzato rispetto all’attuale sistema S-Voice.
Galaxy Note 7