Il gruppo australiano per la produzione di software e servizi Atlassian ha acquistato Trello, una delle più importanti startup nel settore dei software per l’organizzazione del lavoro (groupware) con il metodo kanban, per 425 milioni di dollari.
Atlassian possiede già numerose aziende software in tutto il mondo, a partire da Jira, Confluence, HipChat, Stash, Bitbucket, Bamboo, FishEye, Crucible, Clover e varie altre. Con Trello aggiunge forse un doppione rispetto a Jira, che però ha anche altre modalità di funzionamento e obiettivi di mercato.
L’acquisto di Trello avverrà per la maggior parte in contanti (360 milioni di dollari) e il resto in azioni, con chiusura prevista al prossimo 31 marzo. L’acquisizione è particolarmente “in sintonia” tra Atlassian e Trello “per la comune, ambiziosa cultura di arrivare a risultati di alto livello, con cento milioni di utenti attivi” (come spiega il presidente di Atlassian Jay Simons) e per la strategia basata più sul passaparola e i modelli freemium più che sulla pubblicità e un costo elevato di acquisto del prodotto.
Trello è nato nel 2011, all’interno del concorso TechCrunch Disrupt Battlefield come progetto di Fog Creek Software, che poi è stato portato fuori e trasformato in una vera e propria startup. A oggi ha 10 milioni di utenti attivi per meno di cento dipendenti, ha raccolto 10,3 milioni di investimenti da alcuni venture capitalist tra cui BoxGroup, Index Ventures e Spark Capital.
Atlassian intende sviluppare il suo marketplace e integrarlo con Trello per fare in modo che gli sviluppatori terze parti creino particolari “power up” adatti a singoli mercati verticali. Trello è molto utilizzato (al 50%, secondo l’azienda) da team delle imprese che non appartengono a funzioni tecniche, come le risorse umane, finanza, ufficio legale, marketing e commerciale.
Trello è disponibile come app a questi indirizzi sia per macOS che per iOS.
