A 24 ore dalla notizia della morte di David Bowie, colpisce il silenzio di Apple su uno dei più importanti musicisti della storia del rock. Non c’è stato giornale, sito web, TV che non abbia dato la notizia o si sia occupato della morte del celebre artista. Ci saremmo aspettati qualche iniziativa da parte di Apple, soprattutto ora che da tempo rende disponibile Apple Music, l’app presentata come “il miglior modo per vivere la musica”, con il servizio di streaming musicale, la stazione radio live internazionale che trasmette 24 ore su 24 che consente agli appassionati di musica di ascoltare i loro artisti preferiti.
In altre occasioni (per esempio la morte di Amy Winehouse o il nostro Pino Daniele), Apple non si è risparmiata con sezioni dedicate su iTunes. Tra i dirigenti importanti solo Phil Schiller, Senior Vice President Worldwide Marketing della Mela, ha ricordato con un tweet “Ziggy Stardust”. Eppure il poliedrico cantautore, produttore discografico e attore britannico avrebbe vari motivi per essere ricordato da Apple. Ha cavalcato e anticipato cambiamenti e novità: appassionato di tecnologia, negli anni ’90 ha lavorato a Verbasizer, un software per comporre in automatico testi per canzoni ed è stato il primo artista a creare un suo internet provider, BowieNet, permettendo agli utenti di personalizzare l’homepage e disporre di 5 Mb di spazio liberamente utilizzabili, intuendo le potenzialità della condivisione e della socializzazione.
RIP Ziggy Stardusthttps://t.co/A0H7ecbJ22#DavidBowie pic.twitter.com/doVInpu5VM
— Philip Schiller (@pschiller) January 11, 2016