L’assistente per gli ipovedenti diventa digitale, nonché compatto e onnipresente: si chiama MyEye Pro e lo sta presentando OrCam al Consumer Electronics Show di Las Vegas, dove ha già vinto un permio per l’innovazione nelle categorie “Accessibilità” e “Salute e benessere”. E’ sostanzialmente una telecamera che si aggancia alla stecca degli occhiali per identificare a comando tutto ciò verso cui sta guardando la persona che li indossa.
Le informazioni rilevate vengono comunicate in maniera sonora, così è come avere qualcuno onnipresente e sempre pronto a rispondere alle domande che gli vengono poste in base a ciò che si trova di fronte all’utente. Così, se si sta guardando la pagina di un libro, di un giornale oppure un menu, gli si può semplicemente chiedere di leggerne il contenuto, grazie alla tecnologia Smart Reading che è praticamente quella che troviamo sui computer.
Il sistema è anche progettato per identificare i codici a barre, le banconote e i volti, facilitando e non poco la vita delle persone ipovedenti che possono così muoversi nell’ambiente circostante con più sicurezza.
Dal punto di vista hardware, è migliore rispetto al suo predecessore, OrCam Eye, perché monta un processore più potente – di conseguenza l’accensione è più veloce e le risposte arrivano prima e con maggiore precisione – e due microfoni anziché uno, in modo da captare meglio le richieste. E poi la batteria dura di più e tutto l’accessorio pare si aggangi in maniera migliore al telaio degli occhiali.
L’anno scorso Abbott si era distinta con l’assistente vocale OrCam, grazie al quale gli utenti potevano parlare con il palmare OrCam Read (e ora anche con MyEye Pro) per attivare il riconoscimento facciale e controllare tutte le altre funzionalità e le impostazioni del dispositivo senza bisogno di smanettare con un’interfaccia o con dei pulsanti.
«Viviamo in tempi incerti, eppure le sfide relative all’accessibilità non si sono fermate durante la pandemia, semmai si sono intensificate» ha dichiarato il co-fondatore e presidente di OrCam, il professor Amnon Shashua. «Sia OrCam MyEye che OrCam Read sono strumenti utili perché garantiscono ai nostri clienti di poter continuare la propria attività accademica, professionale e personale e rimanere in contatto con famiglia, amici e più in generale con l’intera società».
Tutte le notizie e novità dal CES 2022 le trovate a partire da questa pagina di macitynet.it.