In una lunga intervista a Fortune, Larry Page ha risposto alle domande di Miguel Helft, che ha incalzato il CEO di Google su diverse tematiche attuali e future, cercando di stuzzicare il co-fondatore di Mountain View. Fra i tanti punti affrontati è emerso l’immancabile confronto fra Google ed Apple, un tempo partner ed ora più concorrenti.
Page però ha mantenuto toni decisamente bassi sulle tematiche, discutendo in generale e seguendo quello che potrebbe essere definito come il principio di cooperazione ai fini degli utenti:
Mi piacerebbe vedere più cooperazione sul lato utente. Internet è stato creato nelle università ed è stato progettato per interoperare. Quando è stato commercializzato, abbiamo avuto un approccio più da “isola” ad esso, che credo sia un po’ un peccato per gli utenti.
Page afferma dunque l’importanza della cooperazione fra le grandi aziende, tutto a vantaggio degli utenti e afferma che la relazione fra Apple e Google è sempre in essere e che il dialogo fra le due aziende prosegue giorno dopo giorno:
Ovviamente parliamo con Apple. Abbiamo un’importante relazione nella ricerca con Apple, e così via, e continuiamo a parlare con loro.
Interrogato infine sull’amicizia con Steve Jobs, Page definisce i rapporti con Jobs “talvolta” amichevoli, confermando la sua convinzione riguardo all’astio di Jobs verso Android, che – sempre secondo Page – fu solo “di scena”, sebbene questa volta Page sostenga che lo fosse solo parzialmente.
L’intervista a Page tocca anche differenti argomenti, fra cui le automobili con pilota automatico, Google Glass e Google Plus e i futuri progetti di Motorola. Su tutti gli argomenti Page resta abbastanza vago, senza dichiarazioni fuori dagli schemi o grandi anticipazioni su quanto Google ha in cantiere sul futuro.