Nel corso della conferenza SIGGRAPH, Nvidia ha presentato la nuova architettura Turing da sfruttare con le GPU. Tra le peculiarità di Turing la possibilità di sfruttare i core in realtime per accelerare il ray tracing e i nuovi Tensor Cores utilizzabili nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale (AI) rendendo possibile il ray tracing in tempo reale (sfruttare un algoritmo di rendering per modellare matematicamente le scene simulando accuratamente anche effetti di riflessione e della rifrazione).
I due “motori”, spiega Nvidia, inaugurano una nuova generazione di rendering ibrido dedicato all’industria degli effetti visivi, un mercato da 250 miliardi di dollari. Il rendering ibrido permette di ottenere “esperienze interattive di qualità cinematica” e “straordinari effetti” gestiti da reti neurali e che tengono conto della dinamica dei fluidi in modelli ampiamente complessi.
L’azienda produttrice di processori grafici ha anche presentato le GPU NVIDIA Quadro RTX 8000, Quadro RTX 6000 e Quadro RTX 5000, primi prodotti in grado di sfruttare l’architettura Turing.
“Turing è l’innovazione più importante nella computer graphics da oltre un decennio” ha detto Jensen Huang, fondatore e CEO di NVIDIA. “il rendering ibrido trasformerà l’industria del settore aprendo incredibili possibilità che migliorano le nostre vite con immagini ancora più belle, maggiori possibilità di intrattenimento ed esperienze ancora più interattive. L’arrivo del real-time ray tracing è il Santo Graal del nostro settore”.
Per aiutare gli sviluppatori a sfruttare Turing, l’ottava generazione di architettura per GPU di Nvidia che consente di ottenere il ray-tracing via GPU, il produttore ha integrato funzionalità nella piattaforma RTX, con nuove funzionalità e SDK dedicati all’AI, al ray-tracing e alla simulazione.
Nvidia spiega che Turing è “armata” da processori dedicati al ray-tracing denominati RT Core, in grado di accelerare (fino a 10 GigaRays al secondo) i calcoli di come la luce e il suono viaggiano in un ambiente 3D. Nvidia afferma che Turing può accelerare le operazioni di ray tracing fino al 25% rispetto all’architettura Pascal di precedente generazione e i nodi GPU di elaborazione possono essere sfruttati per i rendering final-frame negli effetti per film con risultati oltre 30x la velocità dei nodi basati su CPU.
L’architettura Turing vanta anche i Tensor Core, processori in grado di accelerare il training nell’apprendimento automatico (deep learning) e la velocità delle piattaforme di inferenza.
Le Quadro RTX 8000, RTX 6000 e RTX 5000 saranno disponibili dal quarto trimestre di quest’anno. Le prime due sono simili, con prestazioni per GPU e memoria simile grazie combinando 4608 CUDA core, 576 tensor core e nuova memoria GDDR6. La RX 8000 integra 48 GB di memoria, mentre la RTX 6000 si ferma a 24 GB. La Quadro RTX 5000 integra 3072 CUDA core, 384 Tensor core e 16 GB di memoria GDDR6.
Le schede in questione supportano NVLink (interconnessione proprietaria di Nvidia che consente l’installazione a coppia di GPU), integrano quattro DisplayPort 1.4 e una porta USB Type C dedicata al VirtualLink (per trasportare con un solo cavo audio, video e quant’altro richiesto per il collegamento con i visori VR). I prezzi sono di 2300$ per la RTX 5000, 6300$ per la Quadro RTX 6000 e 10.000$ per la variante top di gamma Quadro RTX 8000. Gli utenti Mac potrebbero – in teoria – usare queste schede usando dei box esterni Thunderbolt 3 ma Apple ufficialmente supporta solo configurazioni eGPU con schede video AMD (limitazione aggirabile) ma bisognerà eventualmente attendere la disponibilità di driver da parte di Nvidia.