Videogiochi di tutto il mondo, consolidatevi. Mentre Electronic Arts, la più grande, licenzia, Square Enix, la giapponese famosa per Final Fantasy (proveniente dal lato Squaresoft della fusione di alcuni anni fa), adesso vuole comprare la britannica Eidos, famosa soprattutto per il decennale successo di Tomb Raider, con Lara Croft, uno dei pochissimi franchising ad aver retto con onore (in qualche modo) la prova del passaggio al grande schermo cinematografico.
Lara Croft però non sta attualmente bene: l’ultimo titolo appena uscito su Pc e su Xbox 360 della saga di Tomb Raider, Underworld, ha quasi messo in ginocchio la casa software, che adesso è diventata molto debole sul mercato e può essere scalata con relativamente pochi soldi. Poco più di 85 milioni di euro, per la precisione, che Square Enix non vede l’ora di pagare per completare la sua offerta.
Le due aziende, anzi tre se si considera che Square Enix viene dalla fusione di due colossi della creatività videoludica giapponese come Squaresoft ed Enix, hanno dietro un desiderio comune di portare i propri franchising vincenti attraverso media differenti. Cinema, innanzitutto, dove la Square Enix si era già avventurata proprio con Final Fantasy, rischiando il fallimento dopo aver realizzato uno dei film in tecnologia digitale tra i più fotorealistici mai prodotti.
Non ci sono ancora reazioni ufficiali della Eidos, la capogruppo quotata alla Borsa di Londra che a sua volta controlla Eidos Interactive, la software house di Tomb Raider e anche di Deus Ex, Commandos. Legacy of Kain.