Il “Living Computers: Museum + Labs” (LCM+L) di Seattle è un’istituzione fondata da Paul Allen (co-fondatore Microsoft) che ospita quella che afferma essere la più grande collezione al mondo di supercomputer, mainframe, minicomputer e microcomputer. Una nuova mostra che si terrà questa settimana presenterà quello che è definito “Il più importante computer nella storia”. Il computer in questione è un Apple I non bello da vedere, una scatola di alluminio con incastonata una tastiera nera, ma la sua peculiarità è che era di proprietà di Steve Jobs: era la macchina che un tempo si trovava nell’ufficio del co-fondatore di Apple.
La macchina è il pezzo forte di una nuova esposizione permanente dedicata ad Apple Computer, un evento nel corso del quale i visitatori sono invitati ad approfondire i primi due decenni di Apple e l’impatto che le persone e i prodotti dell’azienda hanno avuto nel mondo del personal computing e del mondo così come lo conosciamo oggi. I visitatori potranno interagire con un diverso Apple I e vedere anche altri vecchi computer della Mela: Apple II, IIe, IIc, Apple III, Lisa oltre a vari Macintosh.
Lāth Carlson, direttore esecutivo del Living Computers, ha spiegato a GeekWire che dei 200 Apple I realizzati, ne esistono in circolazione circa 70 e di questi sono sette quelli ancora funzionanti. Sull’Apple I in mostra al museo, sarà utilizzabile il BASIC che Steve Wozniak aveva scritto per la macchina.
Visitando la mostra è possibile apprendere dettagli e curiosità su Steve Wozniak e Steve Jobs, l’Homebrew Computer Club di Palo Alto, uno dei primi club di appassionati di computer a cui i due Steve parteciparono, e altro ancora. Di particolare interesse sembrano essere riferimenti ai primi rapporti tra Apple e Microsoft: il museo, come già detto, è stato fondato da Paul Allen, l’uomo che ha co-fondato Microsoft insieme a Bill Gates.