Con App Store, Apple ha fatto tredici, anzi: se parliamo di ricavi, soltanto nei primi 6 mesi dell’anno in corso ha fatto quasi 4,9 miliardi di dollari. Sono i numeri da capogiro riportati in una recente ricerca di SensorTower, il quale fa notare che tali ricavi sono addirittura superiori agli introiti complessivi della multinazionale di Cupertino di appena dieci anni fa, quando iPhone cominciava a farsi strada nel mondo con il primo modello, nelle mani degli utenti esattamente a partire dal 29 giugno 2007.
Quell’anno Apple guadagnò infatti 3,5 miliardi di dollari, il 40% in meno di quello che ha prodotto fino ad oggi il solo App Store, il negozio di applicazioni di terze parti che Steve Jobs aveva inizialmente bocciato nell’intento di mantenere il suo sistema quanto più possibile chiuso e protetto da manipolazioni esterne, cedendo poi al suo ingresso l’anno seguente.
Un’altra scelta azzeccata se consideriamo che l’App Store è costantemente cresciuto negli anni: soltanto lo scorso anno ha portato 7,28 miliardi di dollari di fatturato ad Apple e per l’anno in corso c’è tutto lo spazio per fare ancora meglio proprio perché la base di utenti Apple è in crescita. Guardando iPhone oggi, a dieci anni di distanza dal lancio della prima versione, risulta difficile immaginarlo senza un App Store, così come ormai non si riesce a pensare ad una Apple più proficua senza di esso.