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L’app non è ottimizzata per iOS 10. Questo il messaggio che già con la prima beta del nuovo aggiornamento compare quando si avvia un’applicazione che non supporta i processori a 64 bit e con il quale Apple prende le distanze da una mancanza che potrebbe influire negativamente sulla stabilità del sistema.
Tale supporto è richiesto a partire da giugno 2015 e gli sviluppatori dovranno provvedere entro l’estate in corso con un aggiornamento dei software che intendono mantenere anche sul nuovo iOS 10 in arrivo entro autunno. Apple, lo ricordiamo, è stata la prima a lanciare uno smartphone con processore a 64 bit: il salto avvenne nel 2013 con il lancio di iPhone 5s, primo per l’appunto ad utilizzare un processore con la nuova architettura.
Nonostante i nuovi requisiti, iOS 10 potrà comunque essere installato su alcuni dispositivi che utilizzano un processore a 32 bit, come ad esempio iPhone 5 (2012), iPhone 5c (2013) e la generazione di iPad che utilizzano il chip A6X.