iA Writer è un’app che abbiamo più volte segnalato, uno strumento minimalista per la scrittura che utilizza il markdown come base di partenza per arricchire con leggerezza il testo semplice (txt) e trasformarlo in qualsiasi cosa serva (RTF, DOCX, HTML, ecc.).
È una delle applicazioni “zero distrazioni” (senza fronzoli che distraggono chi scrive) più apprezzate, disponibile per macOS, iOS, Windows e fino a poco tempo addietro anche per dispositivi Android.
Gli sviluppatori dell’app riferiscono nel blog aziendale di avere deciso di interrompere lo sviluppo della versione Android per via di policy imposte da Google che richiede autorizzazioni specifiche per l’accesso completo a Google Drive.
Le app per Android non possono in poche parole memorizzare file su Google Drive senza ricevere una certificazione a pagamento fornita da un’organizzazione privata. Lo sviluppatore ha bisogno del Cloud Application Security Assessment (CASA), un processo di audit per garantire che risorse e servizi siano adeguatamente protetti da qualsiasi tipo di rischio, un processo di analisi che dovrebbe permettere a Google di ottenere garanzie che lo sviluppatore non farà nulla di dannoso nei file sul cloud. Queste autorizzazioni devono essere rinnovate ogni anno, possono essere concesse da pochissime aziende e il processo di analisi è lento e costoso.
Gli sviluppatori di iA Writer riferiscono che dovrebbero perdere ogni anno da uno a due mesi di entrate solo per ottenere queste certificazioni. Citano esempi che hanno bloccato sviluppatori più e più volte per tre mesi con continue richieste di revisione da parte dell’azienda incaricata dell’audit. La procedura di analisi deve essere ripetuta ogni anno ed è facile immaginare perché non sono entusiasti dell’idea di ricominciare ogni a anno a combattere con i vincoli imposti da Google.
Gli sviluppatori di IA Writer riferiscono che è stato più volte necessario spiegare in dettaglio perché serve l’accesso a Google Drive, pena l’accesso a sola lettura dei file, imposizione ovviamente senza senso per un editor di testo.
Creare l’app senza accedere a Google Drive non è possibile perché quest’ultimo è obbligatorio per sfruttare le funzionalità di sincronizzazione e alla fine gli sviluppatori hanno deciso di interrompere lo sviluppo dell’app, sconfortati anche da altre problematiche (es. incompatibilità tra le varie versioni di Android e con determinati dispositivi che rendono tutto molto complesso da gestire per un piccolo team).
IA Inc riferisce che l’app per Android potrebbe tornare in futuro se sarà possibile lavorare in un ambiente che offre maggiore controllo; nel frattempo stanno lavorando a progetti quali l’udpate per Windows 11, migliorie all’app per macOS, iOS e iPadOS, e preparando il lancio della condivisione web per iA Presenter e relativo lancio di app iOS/iPadOS.