Se si guarda ai soli negozi della catena Starbucks, si può dire che l’azienda è leader nel mercato dei pagamenti da mobile negli Stati Uniti. Secondo una recente indagine supera perfino Apple Pay per numero di utenti e con molta probabilità manterrà il vantaggio per diversi anni.
Le stime rivelano che gli utenti con età pari o superiore a 14 anni hanno effettuato almeno un pagamento dall’app mobile di Starbucks negli ultimi sei mesi e, entro il 2018, questo numero ammonterà intorno ai 23,4 milioni di utenti.
Nel confronto, Apple Pay sarà usato entro l’anno da circa 22 milioni di persone: seguono, in questa classifica immaginaria, Google Pay e Samsung Pay rispettivamente con 11,1 milioni e 9,9 milioni di utenti.
Come accennato, Starbucks dovrebbe riuscire ad amministrare il vantaggio e mantenere la prima posizione fino al 2022, quando raggiungerà presumibilmente un bacino di utenti pari a 29,8 milioni. Per quanto riguarda Apple Pay si prevede invece che i consumatori saranno 27,5 milioni mentre Google Pay rimarrà in terza posizione con 14,9 milioni di utenti: Samsung si presume ancora quarta con 13,2 milioni di utenti.
Queste stime impressionano soprattutto se si considera che l’app di Starbucks funziona soltanto per gli acquisti all’interno dei negozi della catena, mentre Apple Pay così come gli altri servizi concorrenti possono essere utilizzati in un più ampio numero di punti vendita.
Da parte sua, l’app di Starbucks beneficia del fatto che è disponibile sia su iOS che su Android, mentre Apple Pay è limitato agli iPhone, Google Pay ai dispositivi Android e Samsung Pay ai soli terminali dell’omonima azienda.
Nonostante la bassa percentuale nel numero di utilizzatori stupisce scoprire che, secondo i dati di eMarketer, Samsung Pay è il sistema di pagamento più adottato dai commercianti (è attualmente fruibile in circa l’80% dei negozi USA), mentre Apple Pay è al momento disponibile in circa la metà dei negozi statunitensi.