Chi ha fretta di imparare una canzone sicuramente ha bisogno di conoscerne l’armonia e quindi avere gli accordi a portata di mano è fondamentale: se vent’anni fa bisognava andare nel proprio negozio musicale di fiducia per comprare lo spartito, Internet ha semplificato e velocizzato il processo consentendoci di trovarli direttamente sul web; oggi Chord AI va ancora più a fondo perché, come Shazam è in grado di riconoscere le canzoni ascoltandone alcune battute, quest’app è in grado di individuare gli accordi che compongono la struttura semplicemente ascoltando il brano.
Questo significa che è potenzialmente in grado di farci scoprire gli accordi di qualsiasi canzone, anche quella composta da un amico che cel’ha inviata tramite vocale su Whatsapp, questo perché usa degli speciali algoritmi per riconoscere le note in riproduzione. E’ possibile anche selezionare un brano presente su YouTube, su SoundCloud, oppure su uno dei servizi in streaming come Apple Music o Spotify, sfruttando il microfono per elaborare il suono in tempo reale. E proprio perché si affida anche a quest’ultimo si può perfino usare per setacciare una canzone che sta suonando un artista nelle vicinanze.
L’app è in grado di riconoscere tutti gli accordi di triade maggiore, minore, aumentata e diminuita, ma anche quelli di settima, maggiori settima, gli accordi sospesi (di seconda e di quarta). E’ anche in grado di rilevare quelli avanzati come i power chords, i semidiminuiti, i dim7, M7b5, M7#5, 6, 69, 9, M9, 11, M11, 13, M13th, add9, add11, add#11, addb13, add13, 7#5, 7b5, 7#9, 7b9, 69, 11b5, 13b9 e loro combinazioni come 9sus4, min7add13 e via discorrendo.
La versione Pro è in grado di segnalare anche i rivolti degli accordi e la nota più bassa con lo slash (ad esempio C/E significa che nell’accordo di do maggiore, la terza (il mi) viene suonata al basso).
Chord AI riconosce poi anche la posizione degli accordi, specificando con precisione quali note (ottave comprese) vengono suonate al pianoforte o quali posizioni di chitarra si adattano meglio al brano. E poi include una serie di strumenti utili per l’esercitazione, come ad esempio il cambio di velocità per rallentare le battute più difficili da studiare, oppure il pitch shift per cambiare tonalità in una più agevole per il proprio strumento o per la voce, e il loop per ripetere all’infinito una parte della canzone che si sta studiando.
E’ in grado di fornire gli accordi per pianoforte, chitarra e ukulele (per questi ultimi si può selezionare anche il capotasto) e tutte le trascrizioni possono essere salvate e condivise tramite PDF o link.
L’app “Chord ai – Play any song!” è sviluppata da Nomad AI OU, è localizzata in lingua inglese, è gratuita e si scarica su App Store, dove ha ricevuto 48 valutazioni con una media di 4,8 stelle su 5. La versione attuale è la numero 3.1.2 e per poter essere installata richiede almeno 155 MB di spazio e la versione 14.0 di iOS e iPadOS. Per accedere a tutti i contenuti è possibile abbonarsi al prezzo di 3,99 euro al mese oppure 20,49 euro l’anno, e c’è anche l’acquisto una-tantum a 44,99 euro. Dal punto di vista della privacy non raccoglie alcun dato. E’ disponibile anche per Android.