Non solo l’FBI. Anche il dipartimento di polizia di Los Angeles è riuscita a sbloccare, senza l’aiuto di Apple, un iPhone 5s, indicato come prova nel caso Michael Jace, l’attore di The Shield arrestato per aver ucciso la moglie. Pur trattandosi di un iPhone 5s, quest’ultimo sblocco appare ben più facile di quello di San Bernardino, come riporta la redazione di appleinsider.
Mentre l’FBI ha dovuto sborsare circa 1 milione di dollari per sbloccare l’iPhone 5c equipaggiato con il blindatissimo iOS 9, il dipartimento di polizia di Los Angeles ha avuto a che fare con un iPhone 5s sequestrato ben prima del rilascio di iOS 8. Questo significa che il dispositivo in questione ospitava a bordo iOS 7, che di certo non vantava il livello di sicurezza offerto dalla crittografia dell’ultimo sistema operativo mobile di Apple.
E’ per questo, allora, che alla LAPD è stato sufficiente l’impiego di un esperto tecnico forense, come riportato nella nota diffusa dallo stesso dipartimento, che non entra però nel dettaglio e non svela, dunque, il sistema concreto utilizzato per bypassare il blocco.
Ad ogni modo, la stessa nota del dipartimento riporta che l’iPhone in questione potrebbe diventare una prova decisiva nel processo contro il noto attore, dato che poco prima di aprire il fuoco, vittima e carnefice avrebbero intrapreso una conversazione tramite SMS.