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L’antivirus Kaspersky nel mirino dell’Ufficio Federale tedesco per la sicurezza informatica

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Il Bundesamt für Sicherheit in der Informationstechnik (BSI)  –  l’agenzia governativa della Repubblica federale di Germania responsabile per la sicurezza informatica – ha pubblicato un avviso relativo agli antivirus di Kaspersky  – azienda che, tra le altre cose, offre anche un antivirus per macOS (“Kaspersky Internet Security for Mac“),  consigliando agli utenti che hanno installato applicazioni di questo sviluppatore sui propri computer di sostituirle immediatamente con prodotti della concorrenza e cercare alternative.

L’autorità in questione, paventa dubbi sull’affidabilità del produttore per il legame di Eugene Kaspersky – fondatore dell’azienda omonima – con la Russia; Eugene Kaspersky ha studiato alla scuola del KGB (quella che era la principale agenzia di sicurezza, servizio segreto e polizia segreta dell’Unione Sovietica) e ci ha lavorato. L’insinuazione è quella di sempre e contro la quale più volte si è dovuto difendere Kaspersky: presunte “trappole” nei prodotti, senza però che i suoi detrattori siano stati in grado di fornire prove, speculazioni sulla base delle quali non bisognerebbe fidarsi dei prodotti di questa azienda.

Secondo l’Ufficio Federale tedesco, in considerazione del fatto che la Russia ha lanciato minacce offensive contro le infrastrutture informatiche della Repubblica Federale Tedesca, dell’Unione Europea e della NATO, non bisognerebbe utilizzare questa antivirus, che per il solo fatto di essere sviluppato da un’azienda il cui CEO ha avuto legati con la Russia, questo comporterebbe implicazioni di vasta portata.

L’Ufficio federale ipotizza che Kaspersky stesso stia portando avanti attacchi informatici o che lo stato russo potrebbe in qualche modo costringerlo ad attaccare vari sistemi in Germania.

Eugene Kaspersky, Presidente e CEO di Kaspersky Lab
Eugene Kaspersky, Presidente e CEO di Kaspersky Lab

Eugene Kaspersky riferisce di essere incredulo e ritiene che la decisione di mettere in guardia gli utenti contro i suoi prodotti sia una decisione intrapresa solo per “ragioni politiche”. In quanto “azienda globale privata di sicurezza informatica”, lo sviluppatore ribadisce ancora una volta di non avere alcun legame con il governo russo.

Anche il nostro CSIRT (Computer Security Incident Responde Team) fa velatamente riferimento ai presunti pericoli di soluzioni di sicurezza che hanno legami con la Russia. “L’evoluzione della situazione internazionale e del quadro geopolitico che ne consegue ha fatto emergere nuovi elementi che hanno ridefinito lo scenario di rischio tecnologico. Ciò ha reso, in particolare, opportuno considerare le implicazioni di sicurezza derivanti dall’utilizzo di tecnologie informatiche fornite da aziende legate alla Federazione Russa”. “A tal riguardo, ad oggi, non vi sono evidenze oggettive dell’abbassamento della qualità dei prodotti e dei servizi tecnologici forniti. Ciononostante, in tale crescente livello di conflitto internazionale, non si può prescindere da una rivalutazione del rischio che tenga conto del mutato scenario e che consideri la conseguente adozione di misure di mitigazione”.

Per tutte le notizie sulla sicurezza informatica vi rimandiamo a questa sezione di macitynet.

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