Uno speciale volante sviluppato da Jaguar Land Rover potrebbe contribuire a mantenere l’attenzione del guidatore sulla strada, segnalandogli le svolte – a destra o sinistra – suggerite dal navigatore.
La ricerca, condotta in collaborazione con la Glasgow University è stata condotta per realizzare un volante aptico, alcune sezioni del quale possono essere rapidamente riscaldate o raffreddate per segnalare quando è il momento di cambiare direzione o corsia, o l’approssimarsi di un incrocio. Il dispositivo potrebbe essere particolarmente utile in caso di ridotta visibilità, dovuta alla conformazione della strada o al cattivo tempo.
La stessa tecnologia è stata applicata ai paddle della trasmissione che, sui veicoli autonomi del futuro, segnaleranno il momento in cui il passaggio dei comandi dal guidatore al veicolo autonomo viene completato.
La distrazione è una delle principali cause di incidenti stradali nel mondo, e nei soli Stati Uniti è responsabile del 10% degli incidenti fatali (PDF). Una ricerca di Jaguar Land Rover suggerisce che i segnali termici potrebbero essere un modo di mantenere la concentrazione del guidatore sulla strada.
Il sistema lavora su entrambi i lati del volante, indicando la direzione da prendere riscaldando o raffreddando un lato della corona rispetto all’altro, con una differenza che arriva a 6 gradi centigradi. Per maggiore praticità il guidatore potrebbe preselezionare la differenza di temperatura desiderata.
Alcuni studi hanno dimostrato (PDF) che le indicazioni termiche potrebbero essere impiegate per notifiche non urgenti, quando la vibrazione potrebbe dimostrarsi uno stimolo eccessivo; ad esempio per segnalare un basso livello di carburante, o un evento in avvicinamento come un punto di interesse. Lo stesso tipo di notifica termica potrebbe essere usato anche quando un feedback sonoro sarebbe fastidioso per la conversazione in cabina o l’ascolto dei media.
Lo studio finanziato da Jaguar Land Rover fa parte di una ricerca di dottorato di Patrizia Di Campli San Vito della Glasgow University nell’ambito del Glasgow Interactive Systems Research Section (GIST).