Dopo aver disseminato indizi qua e la nella rete (che noi di Macitynet abbiamo seguito passo passo), Razer ha finalmente mostrato al pubblico il nuovo Lancehead, un nuovo mouse wireless con tecnologia di frequenza adattiva, sensore laser 5G a 16.000 DPI, tasti meccanici del mouse Razer e regolazione della sensibilità in tempo reale.
Si tratta evidentemente di un mouse di fascia alta, distribuito come è tradizione in due varianti: la prima, quella più completa, che include un chip wireless per il funzionamento senza fili e una seconda, che prende il suffisso Tournament, identica alla prima ma funzionante solo a cavo.
Tra l’altro, l’edizione Tournament è la sola attualmente disponibile e ordinabile dal sito Razer a Euro 89,99, mentre per il Lancehead wireless (prezzo di lancio 149,99 Euro) bisognerà attendere ancora l’effettiva distribuzione prevista tra un mese (forse a causa dei driver, di cui parliamo tra poco).
Lancehead, wireless supremacy
Che il Lancehead sia un prodotto di fascia alta non si discute: al suo interno mostra le migliori caratteristiche di tutti i mouse Razer, senza eccezioni, in un design aggressivo ambidestro ma che consolida il look del marchio.
Un sensore laser 5G a 16.000 DPI (il più avanzato della categoria), fino a 210 pollici al secondo/accelerazione 50 G, tecnologia di frequenza wireless adattiva (una novità assoluta), tasti meccanici Razer switch (gli stessi del modello DeathAdder Elite) programmabili singolarmente e caratteristica illuminazione Razer Chroma.
In pratica un effettivo miglioramento di quello che ad oggi era il top di Razer, il Mamba, con elementi del Death Adder Elite, Chroma migliorata e nuove tecnologie.
Novità
Tra le novità citiamo la nuova frequenza adattiva (AFT), in grado di assicurare una stabilità di trasmissione assoluta: in pratica il mouse (che utilizza un dongle USB con frequenza a 2.4 Ghz) scansiona continuamente i canali wireless spostando la trasmissione su un nuovo canale nel caso quello in uso sia disturbato o saturo.
Questo fatto risulta molto importante nei tornei, in fiera, o generalmente in luoghi pubblici, dove si trovano spesso molti device che vanno a occupare la banda passante.
Molto interessante anche il sensore laser 5G, che può arrivare a 16.000 dpi e 210 pollici al secondo e una accelerazione di 50G, ottima per movimenti rapidi ma precisi.
Infine, Lancehead sarà anche il primo mouse a poter utilizzare la nuova versione dei driver Synapse Pro, attualmente in beta e che saranno rilasciati a breve: questa nuova versione permetterà di associare più azioni a ogni pulsante, come macro, oltre a sbloccare nuove funzioni: inizialmente, però, questa versione sarà solo per Windows (non è ancora chiaro il supporto per Mac, anche se probabilmente il mouse sarà compatibile con i driver Synapse attuali, aggiornati qualche giorno fa).
Completano il tutto il cavo USB di ricarica di circa 2 metri intrecciato e una batteria ricaricabile all’interno che garantisce un utilizzo completo per 24 ore a luci Chroma accese (la stessa del Mamba).
Il lancio del nuovo Lancehead coincide (come avevamo supposto) anche con l’abbandono del mouse Ouroboros, da oggi non più a listino, capostipite di una generazione di mouse ma oggi non più in linea con la tecnologia attuale.