L’analista Gene Munster – lo stesso che per anni ha predetto l’arrivo imminente di una TV marchiata Apple e da allora considerato non particolarmente affidabile – ha inviato una nota ai clienti, evidenziando quelle che, a suo dire, sono le nuove direzioni per Apple. Si parte dalla batterie, settore nel quale – la voce non è nuova – la Mela avrebbe individuato delle tecnologie di riferimento interessanti che consentiranno di aumentare l’autonomia. A questo proposito segnaliamo un nuovo brevetto di Apple registrato presso il Patent and Trademark Office statunitense mostra un sistema che fornisce feedback aptico sfruttando meccanismi che consentono il recupero dell’energia (energy harvesting),
Si passa poi alla Realtà Aumentata, la tecnologia che ha reso popolari giochi come “Pokemon Go”. Munster, raccogliendo voci circolate nei mesi passati, corroborate da Tim Cook che ha parlato dell’interesse dell’azienda da lui guidata per questo settore, immagina futuri iPhone con sensori specifici e nuovi software ad hoc targati Apple.
Si passa poi alla Realtà Virtuale e l’analista ritiene che entro il 2018 Apple aprirà a terze parti, consentendo la costruzione di hardware autorizzato e specificatamente pensato per l’iPhone, dispostivi che “nel giro di 10 anni e più” potrebbero rimpiazzare PC e TV.
L’ultima indiscrezione riguarda le automobili, un campo nel quale ormai è certo Apple stia facendo qualcosa ma che non si vedrà nulla prima di cinque anni. Munster prevede accordi con BMW. L’azienda tedesca produttrice di autoveicoli e motoveicoli, è considerata partner ideale per Apple. Per testare il software destinato alle future auto a guida autonoma, l’analista immagina funzionalità specifiche da integrare prima in nuove versioni di CarPlay. Nel 2015 la Casa di Monaco di Baviera ha venduto 1.8 milioni di autovetture, a un prezzo medio di 75.000$ cadauna (lo stesso prezzo che Munster stima per l’Apple Car).
Ricordiamo che Munster, oltre ad avere predetto con certezza e dettagli, un evento mai avvenuto (l’accennato lancio del televisore Apple) ha anche fama di utilizzare rumors per elaborare previsioni, un processo inverso a quello che normalmente avviene nel mondo delle notizie della Mela…