Nei primi giorni dell’Amministrazione Trump, nell’ambito di indagini sulla fuga di informazioni classificate a margine del cosiddetto Russiagate, il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti costringe Apple a rivelare metadati di account di almeno due deputati democratici della Commissione d’Intelligence della Camera.
Lo riferisce il New York Times spiegando che a Apple è stato chiesto di fornire anche alcuni dati di assistenti e familiari, tra cui un minore, di almeno una dozzina di persone legate al comitato nel 2017 e inizio 2018. Uno dei democratici in questione era Adam Schiff, ora presidente della Commissione Intelligence della Camera.
Il New York Times riferisce che Apple ha fornito metadati e altre informazioni sugli account ma non ha fornito al Dipartimento di Giustizia foto, email e altri contenuti.
Il Dipartimento di Giustizia stava cercando di capire la fonte dietro alcuni report della stampa secondo i quali alcune persone legate a Trump erano in contatto con la Russia. Secondo il NY Times l’imposizione applicata ad Apple, il sequestro di informazioni private di un deputato, è un’azione mai vista in precedenza nel contesto di una indagine che non riguarda la corruzione.
Il Dipartimento della Giustizia ha imposto a Apple la non divulgazione dell’ordine di sequestro, ordinanza di riservatezza che doveva rispettare fino all’inizio di quest’anno. Il Dipartimento della giustizia dell’amministrazione Biden ha rivelato questa settimana l’esistenza dell’ordinanza e l’obbligo di non divulgazione.
Apple non sblocca i dispositivi per conto delle forze dell’ordine ma in caso di richieste legittime deve fornire eventuali dettagli (es. dati su iCloud) secondo i requisiti di legge. Cupertino ha centralizzato il processo di ricezione, tracciamento, elaborazione e risposta per le richieste legalmente legittime ricevute da autorità̀ governative e forze dell’ordine dal momento della ricezione fino all’invio della risposta. Due volte all’anno, Apple pubblica report sulla trasparenza, spiegando come sono state gestite le diverse tipologie di richieste arrivate (qui dettagli sull’ultimo report, incluse le richieste della giustizia italiana).