Tra pochi mesi saranno cinque anni dall’arrivo sul mercato del Raspberry Pi, il single-board computer (un calcolatore implementato su una singola scheda elettronica) sviluppato nel Regno Unito dalla Raspberry Pi Foundation. Il dispositivo è stato prodotto in più versioni ed ha avuto molto successo nell’ambito domestico, nell’insegnamento dell’informatica, della programmazione e della creazione, utilissimo anche per formare i bambini, stimolando l’insegnamento di base dell’informatica e della programmazione nelle scuole.
La Raspberry Pi Foundation ha ora annunciato Pixel (Pi Improved Xwindows Environment, Lightweigh), per Mac e PC, l’ambiente desktop legato al sistema Raspbian. L’ambiente integra una suite di software di produttività, strumenti di programmazione, il browser Chromium con integrati alcuni plug-in (incluso Flash), tutto costruito partendo dal sistema operativo open-source Debian GNU/Linux.
È possibile provare il nuovo sistema sul Mac scaricando l’immagine-disco (un file .ISO da 1,39 GB) da cui partire per masterizzare un DVD o creare una chiavetta USB e avviare il sistema da un disco USB. Il sistema funziona su qualsiasi macchina x86 poiché sfrutta l’architettura i386 a 32 bit introdotta nel 1985 e funziona in pratica con qualsiasi desktop o notebook con processore Intel. Il requisito di memoria è modesto: bastano 512 MB di RAM.
Per creare un DVD avviabile potete trascinare il file .ISO su applicazioni quali Toast e simili e creare il supporto. Per la creazione della chievatta gli smanettoni possono ricorrere al Terminale o una utility ad hoc molto semplice che si chiama Etcher (si scarica da qui).