Dopo Samsung con SmartTag, e Apple con AirTag, anche OPPO si prepara al lancio di suoi piccoli tracker che è possibile fissare su chiavi, zaini, borse, ecc. e che consentono di individuare oggetti smarriti.
L’arrivo dei tracker di OPPO è stato segnalato da un leaker sul sito di microblogging cinese Weibo. Al pari dei concorrenti, i tracker di OPPO funzionano con la tecnologia Ultra Wideband, ma hanno la peculiarità di avere una porta USB-C per la ricarica.
Apple sfrutta la classica batteria rotonda CR2032, riferisce che questa offre autonomia per un anno e può essere sostituita facilmente. Anche Samsung sfrutta una batteria rotonda ma la sostituzione di quest’ultima è un po’ più complicata (bisogna aprire il coperchio inferiore del tracker aiutandosi con un plettro, una moneta o qualcosa di simile).
Non sappiamo altro del tracker di OPPO ma le funzionalità offerte dovrebbero essere del tutto simili a quelle già viste con i tracker di Samsung e Apple: rintracciare oggetti, risalire alla loro posizione, fare emettere un suono se l’oggetto con il tracker attaccato si trova nelle vicinanze. A differenza dei concorrenti, i tracker di OPPO potranno essere caricati via USB-C. Ci sono vantaggi e svantaggi: il vantaggio è la possibilità di poter riusare la batteria, lo svantaggio è la minore resistenza all’acqua; gli AirTag sono indicasti come resistenti agli schizzi, all’acqua e alla polvere con un rating di grado IP67 (profondità massima di 1 metro fino a 30 minuti).