Media Arts Lab, partner pubblicitario di Apple, ha licenziato circa 50 collaboratori. Lo riferisce Bloomberg spiegando che Media Arts LaB è proprietà dell’agenzia TBWA\Chiat\Day e che ha un solo cliente: Apple.
I tagli al personale sono avvenuti in varie divisioni ma molti addetti lavoravano nella divisione strategica che ha contribuito a creare le pubblicità di molti prodotti recenti.
“Ieri è stata una giornata difficile perché ci siamo dovuti separare da alcuni talentuosi colleghi”, ha riferito una portavoce di Media Arts Lab in una mail inviata come dichiarazione a Bloomberg. “La nostra relazione con Apple non è mai stata così forte, ma con le esigenze del nostro cliente che continuano a evolversi, dobbiamo adattarci e continuare a evolvere la composizione dei nostri team”.
Geoff Edwards, che ha iniziato a occuparsi in Media Arts Lab di attività di marketing per i servizi di Apple all’inizio di quest’anno, è una delle persone che hanno lasciato l’azienda; ha contribuito al lancio del servizio di video streaming Apple TV+ partito l’1 novembre.
“La fiducia di Apple in MAL come singolare agenzia pubblicitaria, è più forte che mai”, ha dichiarato Tor Myhren, vice presidente, responsabile marketing communications in Apple. “Il nostro approccio al marketing evolve e abbiamo chiesto a MAL di fare lo stesso”.
Media Arts Lab lavora presso Los Angeles con Apple come unico cliente; è di proprietà di TBWA Worldwide, una tra le agenzie pubblicitarie più importanti del mondo. Quest’ultima agenzia lavora da decenni per Apple, e tra le sue realizzazioni il famoso spot “1984” trasmesso in occasione del Super Bowl. Si è occupata anche degli spot della serie “Get a Mac”, delle pubblicità sui cartelloni e degli spot “Scattato con iPhone” e, recentemente, degli spot per i nuovi iPhone e servizi quali Apple TV+.
Media Arts Lab lavora da sempre a stretto contatto con Apple occupandosi di messaggi, annunci e strategie pubblicitarie per i suoi dispositivi. Dirigenti di Apple, incluso Phil Schiller, Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple, e il co-fondatore di Apple, Steve Jobs, sono tra i nomi noti per le loro frequentazioni settimanali nell’agenzia.