Il co-fondatore di ARM ha dichiarato che se il governo del Regno Unito non fermerà l’acquisizione dell’azienda britannica da parte di NVIDIA, quest’ultima diventerà l’ennesima società statunitense monopolista, come Google e Facebook. Dubbi e preoccupazioni sono indicate in una lettera che Hermann Hauser ha inviato alla commissione per gli affari esteri della Camera dei Comuni, spiegando che l’accordo ARM-NVIDIA metterebbe fine alla posizione di ARM, considerata la “Svizzera del mondo dei semiconduttori”.
ARM impiega 6.500 persone, 3.500 delle quali nel Regno Unito ed è un’azienda leader nella progettazione dei chip per smartphone, computer, tablet e non solo. «Non c’è una sola importante società di semiconduttori al mondo che non abbia una licenza di ARM», spiega Hauser.
«Nvidia ha la possibilità di diventare il fornitore quasi monopolista dei microprocessori di tutto il mondo», un affare che permetterà a Nvidia di ricoprire un ruolo dominante in tutti i segmenti dei processori e creare un altro monopolio della tecnologia statunitense, che già tanta angoscia ha creato in Gran Bretagna, con il Paese preoccupato per il subdolo potere di controllo che Google, Facebook, Netflix e Amazon hanno sull’economia del Regno Unito».
Hauser sostiene che, giacché Nvidia è uno degli oltre 500 licenziatari di Arm in tutto il mondo, diventare l’azienda madre della società con sede a Cambridge distruggerà il modello di imparzialità che ha sempre contraddistinto Arm e infine annienterà le aziende tecnologiche britanniche leader a livello mondiale.
«La sovranità tecnologica sta velocemente diventando la questione determinante del secolo» dice ancora Hauser citato da The Guardian. «Vista l’importanza della nostra infrastruttura IT, da paragonare alla stregua delle infrastrutture idriche e di quelle per l’elettricità, l’acquisizione è qualcosa di chiaramente legato anche alla sicurezza nazionale».
Hauser in precedenza ha dichiarato senza mezzi termini che il governo del Regno Unito deve usare i suoi poteri per impedire l’acquisizione oppure studiare come alternativa condizioni giuridicamente vincolanti a tempo indeterminato. Tra le condizioni indicate: garantire il lavoro dello staff a Cambridge, Belfast, Manchester e Warwick, e la promessa che Nvidia non ottenga trattamenti preferenziali nella progettazione di nuove versioni di chip.
Ricordiamo che negli scorsi giorni il Ceo di Nvidia ha spiegato perché – a suo dire – l’architettura ARM è troppo ristretta e il suo piano per ampliarla per raggiungere altri dispositivi e mercati. Anche i processori progettati da Apple sono basati su architettura ARM e presto lo saranno anche i Mac: la multinazionale di Cupertino presenterà i primi Mac con processori Apple Silicon entro la fine dell’anno, probabilmente in un evento dedicato che potrebbe svolgersi a novembre.