Fino a pochi mesi fa la tecnologia RAID per la gestione avanzata dei dischi fissi e la sostituzione a caldo degli HD erano soluzioni disponibili solo per i sistemi server. Negli ultimi mesi i principali costruttori di soluzioni per l’archiviazione hanno lanciato dispositivi in grado di offrire queste tecnologie anche in dispositivi esterni, sempre mirati ad aziende e professionisti per il prezzo di partenza, ma ora un po’ più alla portata anche degli utenti consumer più esigenti.
Il monolito dell’archiviazione
In questa fascia rientra il nuovo e originale 4big Quadra di LaCie: si tratta di un parallelepipedo di color argento dalle dimensioni generose (17,8x22x19,6 centimetri). Tutti i lati visibili sono completamente lisci e di colore grigio con un unica interruzione nella parte frontale costituita da una sorta di oblò leggermente incassato rispetto al resto. Il design minimalista di Neil Poulton è evidente anche per il 4big Quadra, così come per numerosi altri dispositivi di LaCie tra cui ricordiamo l’unità Hard Disk MAX già recensita da Macitynet. L’aspetto monolitico e robusto di 4big Quadra è confermato anche dal peso sostenuto, circa 7 kg: pur dotato di un alimentatore esterno, il dispositivo integra al suo interno ben 4 dischi fissi e i circuiti di controllo RAID. A tutti gli effetti l’unità è sempre vista dal computer collegato come un unico grande disco fisso le cui caratteristiche di prestazioni e capacità possono essere configurarte liberamente dall’utente a seconda delle esigenze specifiche.
7 modalità RAID tra cui scegliere
Una volta estratto dalla confezione il 4big Quadra è configurato per lavorare in modalità RAID 0 e con file system HFS+ per Mac. Questo significa che gli utenti Mac possono iniziare a utilizzarlo da subito senza nemmeno dover inizializzare e formattare. L’unità con RAID 0 è predisposta per offrire il massimo delle prestazioni e l’intera capacità dei 4 dischi fissi a disposizione dell’utente. Nel caso dell’unità provata da Macitynet si tratta di 2TB complessivi. Occorre però ricordare che 4big Quadra è in grado di gestire in totale 7 modalità RAID che permettono di ottenere benefici diversi per quanto riguarda il rapporto prestazioni e sicurezza dei dati. Tutti i dettagli e le funzioni offerte dalle diverse modalità RAID sono descritte in modo sintetico ed efficace dal manuale elettronico fornito con l’unità LaCie, inclusa una tabella riepilogativa che permette di confrontare visivamente i benefici delle varie modalità RAID: per comodità riportiamo la tabella anche in questo articolo.
Prove di scrittura con RAID 0 e FireWire 800
Così la modalità RAID 0 offre il massimo della velocità ma scarsa protezione contro i guasti che si possono verificare a uno dei 4 dischi fissi che compongono il 4big Quadra. Si tratta così di una modalità consigliata per lavorare nel montaggio audio e video, per la cattura in tempo reale di filmati digitali e l’editing, ma sconsigliata per l’archiviazione dei dati. Dalle prove eseguite da Macitynet le migliori prestazioni del RAID 0 offerte dal big4 Quadra risultano evidenti. Per la scrittura di una cartella contenete 4GB di dati in 5 file video di grandi dimensioni sono stati necessari solamente 57 secondi con il collegamento FireWire 800, il più veloce disponibile di serie nel mondo Mac. Ricordiamo che 4big Quadra offre il collegamento USB 2.0, FireWire 400 e 800 infine anche la più veloce tecnologia eSata con prestazioni nell’ordine dei 200MB al secondo, contro gli 80-90MB al secondo del FireWire 800. Nella seconda prova, sempre con collegamento FireWire 800, per scrivere una cartella da 5,44GB contenente 2500 file di piccole dimensioni sono stati necessari solamente 1 minuto e 25 secondi.
Prestazioni RAID 0 e collegamento USB
Le stesse operazioni eseguite in RAID 0 ma con collegamento USB 2.0 hanno richiesto rispettivamente 3 minuti e 6 secondi e 4 minuti e 13 secondi. Si tratta di risultati leggermente migliori rispetto a quelli registrati utilizzando l’Hard Disk Max in modalità RAID zero, sempre con collegamento USB 2.0. Il vantaggio di 4big Quadra rispetto all’Hard Disk Max è di circa 20 secondi in ognuna delle due operazioni di scrittura. Questo ovviamente non indica una pecca del’unità , quanto invece l’inadeguatezza del collegamento USB 2.0 che offre una capacità non sufficiente per sfruttare appieno i vantaggi dello striping del RAID 0, in cui spezzoni diversi delle informazioni vengono registrati in contemporanea su ognuno dei 4 dischi fissi. Per sfruttare appieno questo vantaggio occorre utilizzare solo i collegamenti più veloci disponibili, quindi quelli FireWire e eSATA.
Cambio della modalità RAID
Uno dei punti di forza di 4big Quadra di LaCie è di rendere disponibili e facili da gestire le tecnologie RAID per l’archiviazione anche per gli utenti che non le hanno mai utilizzate prima, o negli uffici in cui non è disponibile un amministratore IT. Sono pochi e semplici i passaggi necessari per modificare il funzionamento RAID dell’unità .
Dopo aver rimosso l’unità dalla scrivania del Mac, trascinando l’icona del Quadra nel cestino, occorre spegnere l’unità . Ora riaccendiamo il Quadra allo stesso tempo premendo e mantenendo premuto il grande tasto nella parte frontale, si tratta del grande LED luminoso frontale che si illumina di blu per indicare il funzionamento del disco fisso.
La caratteristica luce blu frontale lampeggia ora di rosso per indicare che il disco si trova nella modalità per impostare il RAID. Con un piccolo cacciavite o con la chiavetta di plastica fornita con il Quadra è sufficiente premere il tasto più e meno posti sotto e sopra un indicatore numerico sul retro del dispositivo, fino a raggiungere il numero della modalità RAID desiderato, come riportato dal manuale. Una volta impostato il numero del RAID scelto è sufficiente premere di nuovo il grande pulsante frontale, per almeno 2 secondi. Una volta rilasciato la luce tornerà di nuovo blu e il disco avvia la procedura di attivazione completa. Questa richiede alcuni secondi, perché il Quadra lancia un disco alla volta: quando tutte le luci posteriori dei 4 drive indicano il funzionamento completo, spegniamo l’unità , colleghiamo il disco al Mac e riaccendiamo.
Ogni volta che l’utente cambia l’impostazione RAID il disco deve essere formatattato, quindi prima di eseguire questa operazione occorre mettere in salvo i dati memorizzati sul disco. Quando il Mac rileva il Quadra attivo e funzionamente, propone immediatamente di utilizzare l’Utility Disco per inizializzare il nuovo volume. L’operazione richiede pochi istanti: è possibile inserire un nome per il nuovo disco se lo si desidera, infine premere il pulsante inizializza. In pochi istanti abbiamo a disposizione il nuovo disco fisso con capacità e prestazioni previsti dalla modalità RAID selezionata. Nel nostro caso abbiamo portato il disco dalla modalità RAID 0 originale al RAID 3. Questa mette a disposizione il 75% della capacità complessiva dei 4 dischi fissi (effettivi 1,36TB) in compenso offre notevoli benefici per quanto riguarda la sicurezza, il tutto con prestazioni paragonabili a quelle top del RAID 0.
Prestazioni con RAID 3
Per sfruttare le prestazioni elevate della modalità RAID 3 abbiamo iniziato le prove con il collegamento FireWire 800. Per la cartella da 4GB (5 file di grandi dimensioni) sono stati necessari 58 secondi per la scrittura. Per la cartella da 5,44GB con 2500 file di piccole dimensioni sono stati necessari 1 minuto e 34 secondi. Si tratta di risultati praticamente identici, nel primo caso, o del tutto paragonabili, nella seconda prova solo 9 secondi in più, rispetto alle prestazioni rilevate con modalità RAID 0 e collegamento FireWire 800. Quindi pur disponendo di prestazioni del tutto paragonabili alle massime del RAID 0, il RAID 3 risulta perfetto anche per la protezione dei dati contro guasti a uno dei dischi fissi. Se un HD smette di funzionare, grazie alla tecnologia RAID 3 i dati risultano ancora disponibili e il disco guasto può essere sostituito con un altro HD. Appena inseriamo il nuovo HD all’interno del Quadra, anche se non è collegato al Mac, ricostruisce tutti i dati che si trovavano sul disco guasto e li registra sul nuovo HD, in modo completamente automatico e trasparente per l’utente.
Guasto senza interruzioni e Hot Swap
Nelle modalità di funzionamento RAID 0 e Concatenato tutta la capacità dei dischi fissi è a nostra disposizione per conservare i dati ma in caso di guasto a un disco fisso, le informazioni vanno completamente perse (RAID 0) oppure vengono perse solamente quelle del disco difettoso (Concatenato). Invece utilizzando una modalità RAID qualsiasi tra le altre 5 disponibili sottoscriviamo una sorta di polizza assicuratiuva contro questo tipo di incidenti. I dati vengono ridondati in modalità diversa, a seconda del RAID scelto, in questo modo le nostre informazioni risultano sempre disponibili anche in caso di guasto, oppure automaticamente recuperabili, grazie alla rigenerazione del volume possibile con il RAID. Per mettere alla prova questa funzione abbiamo eseguito una prova impostando il 4big Quadra in modalità RAID 1. La capacità disponibile per l’utente è esattamente la metà di quella complessiva: quindi dei 2TB originali, l’utente ha accesso a solamente 1TB. Anche in questo caso esistono benefici nelle prestazioni lavorando con i collegamenti più veloci: infatti i dati vengono scritti in contemporanea su due dischi fissi, mentre gli altri 2 sono dedicati a creare copie esatte delle informazioni.
Dopo aver avviato su Mac la riproduzione di un filmato video conservato nel 4big Quadra abbiamo estratto uno dei 4 dischi fissi scegliendolo a caso. L’operazione è possibile perché il Quadra offre anche l’hot swap, vale a dire la sostituzione a caldo dei dischi fissi integrati, un’altra tecnologia che insieme al RAID deriva dalle applicazioni professionali e più precisamente dal mondo dei server. Per rimuovere il disco fisso è sufficiente ruotare una grande vite per portarla nella posizione di sblocco, dopo di che è sufficiente estrarre il disco facendo pressione sulla relativa leva. Mentre il filmato è letto dal Quadra e riprodotto con QuickTime sullo schermo del Mac, la rimozione del disco fisso a caldo non comporta nemmeno una frazione di secondo di pausa nella riproduzione: tutto procede come se nulla fosse successo. Nella parte posteriore del Quadra si accende una sola spia rossa, quella relativa al disco rimosso, per segnalare il problema, mentre il Quadra continua con le operazioni in corso.
Dopo aver simulato il guasto in funzionamento con la rimozione del disco fisso, per appurare che la disponibilità dei dati rimane tale anche in caso di un grave incidente, abbiamo re-inserito il disco per osservare il comportamento del Quadra. L’operazione in corso, nel nostro caso la riproduzione video, subisce una pausa improvvisa che dura pochi secondi. Il Quadra rileva la presenza di un nuovo disco fisso funzionante e in pochi secondi comincia subito a ricostruire i dati mancanti del RAID sul nuovo HD. L’operazione richiede diversi minuti, la lunghezza complessiva dipende anche dalla quantità di informazioni memorizzate nell’array. Comunque anche in fase di ricostruzione del volume, i dati rimango disponibili e utilizzabili dall’utente: la nostra riproduzione video, continua senza problemi e senza rallentamenti.
Conclusioni
Pur offrendo le funzioni di un disco fisso LaCie 4big Quadra è un dispositivo decisamente più versatile e potente. L’elevato prezzo di acquisto non deve essere confrontato con i dischi fissi da uno o più terabyte in promozione nei centri commerciali. Oltre alla spazio per immagazzinare i dati, il Quadra è in grado di erogare prestazioni superiori in lettura e scrittura e soprattutto le tecnologie RAID e di sostituzione a caldo che rappresentano delle importanti garanzie per chi lavora con dati importanti e delicati. Montaggio video e audio, editing, grafica e impaginazione, accesso e archiviazione di mole consistenti di dati per il lavoro: il 4big Quadra è un dispositivo che risulta giustificato in tutte le situazioni in cui la velocità di lettura e scrittura così come la sicurezza sono fondamentali. Vale inoltre la pena ricordare che tutte le avanzate funzioni offerte sono estremamente facili da utilizzare e completamente gestibili anche da utenti che non hanno mai lavorato o configurato un sistema di dischi RAID. In definitiva LaCie 4big Quadra è perfetto per liberi professionisti, creativi e anche negli uffici in cui non è disponibile personale IT esperto.
PRO
Le tecnologie da server RAID e sostituzione a caldo ora disponibili anche per desktop e portatili
Configurazione e utilizzo immediato
Modalità per privilegiare sicurezza, prestazioni ed entrambe
CONTRO
Il prezzo non è alla portata degli utenti consumer
Un po’ ingombrante
Prezzi e disponibilità
LaCie 4big Quadra è proposto a prezzi che partono da 699 euro per la versione da 2 TB: è inoltre disponibile nella capacità da 4TB al prezzo di 1.099 euro, infine nella versione da 6TB al prezzo di 1.549 euro. Coperto da una garanzia di 3 anni può essere acquistato direttamente a partire da questa pagina del sito Web di LaCie.
Ricordiamo che LaCie 4big Quadra è in vendita anche su Internet da Pixmania [sponsor] a prezzi leggermente scontati rispetto a quelli ufficiali del listino LaCIe in queste versioni:
4big Quadra da 2TB al prezzo di 651 euro; 4big Quadra da 4TB al prezzo di 1029 euro; infine il modello 4big Quadra da 6TB al prezzo di 1404 euro;
Confezione
All’interno della confezione oltre al 4big Quadra troviamo l’alimentatore esterno, i cavi di collegamento FireWire 800, FireWire 400, USB 2.0 e anche eSata 3Gbits. Oltre alla guida rapida all’installazione troviamo un CD con il manuale elettronico, il programma Intego BackUp Manager Pro per Mac OS X 10.4 e 10.5, Genie Backup Manager Pro per Windows 2000, XP e Vista.