L’account Twitter di Katy Perry, 89 milioni di follower, è stato hackerato. Sulla pagina dei cinguettii della cantante pop sono apparsi numerosi tweet volgari e razzisti, che hanno reso palese a prima vista che non si trattava di un “impazzimento” della Perry, ma di un attacco di un pirata.
Il primo tweet che ha indicato la possibilità di un hack è stato quello inviato all’account @sw4ylol, con alcuni screenshot di e-mail provenienti da Soundcloud, dove veniva indicata la rimozione di una canzone “Witness 1.3”, che potrebbe essere un brano tutt’ora inedito.
Lol. pic.twitter.com/DfqUOjE45Z
— sway (@sw4ylol) 31 maggio 2016
L’assalto al profilo di Katy Perry è clamoroso perchè è in assoluto il più seguito al mondo. I followers sono in numero superiore persino a quelli dell’account Twitter ufficiale, che ne vanta invece “solo” 55 milioni invec che 89 milioni.
Che cosa sia successo al momento non è facile da dire. Ma spesso gli account delle persone famose hanno dei punti deboli nelle password o nel sistema di recupero delle stesse. L’utilizzo di parole chiave cui si può risalire è molto più comune visto che la vita di queste figure del mondo dello spettacolo viene quotianamente vivisezionata e di loro si conosce tutto: dal nome del cane alla compagna di banco di scuola, dalla età della nonna al piatto vegano preferito. Erano state parole chiave o indizi di recupero troppo semplici, unite alla tattica del phishing, ad avere condotto al notissimo caso delle foto private rubate dagli iPhone delle celebrità di Hollywood e postate su Internet.
Qualunque cosa sia successa, l’attacco alla regina di Twitter è un chiaro richiamo a tutta l’utenza del social network, che di tanto in tanto dovrebbe reimpostare la propria password, ovviamente evitando quelle banali e facilmente hackerabili; non solo con Twitter, ma più in generale con altri social e con i propri account mail.