Un laboratorio segreto per pochi sviluppatori selezionati. L’ha allestito Apple e attualmente è frequentato, tra gli altri, dai programmatori delle app iOS di Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest e Starwood Hotels & Resorts che stanno lavorando alle applicazioni companion per Apple Watch.
Circa tre settimane fa abbiamo segnalato la chiamata a Cupertino di questi sviluppatori che, sapevamo già, avrebbero lavorato alle applicazioni per lo smartwatch della Mela che, lo ricordiamo, sarà mostrato nuovamente al mondo lunedì 9 marzo prima del lancio ufficiale. Durante questo evento Apple si concentrerà molto sulle prime applicazioni che saranno già supportate dal dispositivo al lancio, ed è per questo motivo che gli sviluppatori delle applicazioni più diffuse stanno lavorando duramente per essere pronti fin da subito.
Ma come si è svolta la fase dello sviluppo? A questa domanda ha risposto Bloomberg segnalando qualche curiosità, rivelata dagli sviluppatori che vi hanno partecipato, su come Apple ha gestito la cosa per mantenere al massimo la segretezza del progetto. In base a quanto si apprenderebbe, non era consentito entrare al laboratorio con telefono, computer ed altri dispositivi del genere, persino con carta e penna: l’unica cosa che gli sviluppatori potevano portare con sé era un hard disk all’interno del quale erano contenuti tutti i file per lavorare.
Ovviamente questo disco non poteva più lasciare il laboratorio fino al giorno del lancio di Apple Watch: Apple invierà personalmente il codice delle applicazioni sviluppate ai relativi programmatori giusto in tempo per la pubblicazione su App Store prima del lancio dell’orologio sul mercato.
Durante queste settimane gli sviluppatori hanno lavorato alle loro applicazioni visualizzando il risultato direttamente sull’orologio, così da poter verificare la presenza di difetti ed ottimizzare l’esperienza utente specialmente per quanto riguarda l’interazione con la Corona Digitale ed il display Force Touch, caratteristiche uniche dello smartwatch.
Una delle sfide che gli sviluppatori hanno dovuto superare è stata quella di equilibrare le applicazioni in modo tale che risultino utili e non intrusive. Apple ha spiegato che le app non avrebbero dovuto interrompere gli utenti con continue notifiche e non avrebbero dovuto esaurire troppo velocemente la batteria. Per riuscire in questo, lo scopo finale è quello di far in modo che l’utilizzo di ciascuna app non superi i 10 secondi.
Diversi anche i problemi che gli sviluppatori hanno dovuto affrontare, come quelli relativi alla connessione Bluetooth tra iPhone e Apple Watch che, per alcune app, non era proprio immediata. Alcuni di loro hanno inoltre lavorato con simulazioni al computer e ritagli di cartone per spiegare ai progettisti che non sono stati invitati al laboratorio come le app avrebbero dovuto funzionare.
Mancano ormai pochi giorni prima del Keynote dove, tra le altre cose, Apple mostrerà nuovamente Apple Watch in funzione di queste nuove applicazioni. Macitynet da questa pagina, come da 15 anni a questa parte, seguirà l’evento con un live blog in diretta dalle 18:00.