L’abbigliamento sportivo su Amazon potrebbe avere una etichetta… Amazon, almeno a giudicare da qualcune fonti ritenute vicine ai brand sportivi che sarebbero stati contattati per l’inizio delle trattative della produzione di capi specifici per attività come alpinismo, trekking, jogging, ciclismo e così via, un passaggio che replicherebbe il lancio di Find, la moda prodotta da Amazon stessa
In particolare, come riferisce Bloomberg, la voce sarebbe partita da Makalot Industrial Co. un fornitore taiwanese che produce abbigliamento per Gap Inc., Uniqlo e Kohl Corp. Si tratterebbe di un progetto ancora in fase iniziale, con i contratti a lungo termine non ancora siglati. I fornitori starebbero attualmente producendo piccole quantità di prodotti per Amazon, come parte di un processo ben più ampio. Lo scopo, però, non sarebbe quello di creare smartband o smartwatch tradizionali, ma vestiti smart. Il nuovo settore dell’activewear vede attualmente protagonisti importanti, come ad esempio Nike, registrare numeri negativi, per via della concorrenza sempre più agguerrita.
Per sopravvivere in questo nuovo palco, allora, Amazon starebbe anche preparando l’assunzione di personale qualificato, in grado di portare il proprio know-how nel settore dell’abbigliamento sportivo. Nel mese di gennaio scorso, Kirsten K. Harris, che in passato ha ricoperto ruoli anche all’interno di Nike, è entrata a far parte del gruppo Amazon, in qualità di dirigente del marchio Amazon per ciò che concerne l’activewear, almeno leggendo quel che recita il suo profilo LinkedIn .
In questo modo Amazon vorrebbe colmare alcune lacune presenti ancora all’interno dei propri listini; solitamente il colosso dell’e-commerce scruta quelle tipologie di merci di cui gli utenti sono alla ricerca, ma che spesso non trovano. Ed allora, l’idea di Amazon è molto semplice: se marchi affermati non propongono all’utenza un determinato tipo di prodotto, Amazon vuol essere in grado di offrirlo. Il colosso è da sempre attendo al mondo dell’abbigliamento in generale, proponendo soluzioni all’avanguardia per spingere il settore.
Resta da vedere in cosa si tradurrà esattamente questo impegno e quanto ci vorrà prima di vedere, anche sulle pagine del catalogo italiano, i primi risvolti pratici.