Uno degli aspetti più controversi del cellulare di Apple è la sua tastiera virtuale, spesso considerata non in grado di competere con le controparti fisiche tipiche dei PDA o dei BlackBerry.
Dopo una precedente ricerca di cui parlammo qualche settimana fa (a dire il vero poco significativa), ora User Centric ha condotto altre prove sull’usabilità della tastiera della cellulare della Mela.
Questa volta la metodologia è certamente stata più azzeccata, coinvolgendo anche utenti esperti, possessori dei iPhone da almeno un mese, e paragonando l’abilità di digitazione sia con dispositivi dotati di tastiera QWERTY fisica, sia di classico tastierino numerico.
La conclusione di svariate prove di digitazione è espressa di una chiara frase di Gavin Lew, Managing Director di User Centric: ‘Il passaggio ad iPhone è un notevole cambiamento per chi è abituato ad un tastierino numerico; ma se si arriva da una tastiera QWERTY, sarebbe meglio provare l’iPhone in un negozio prima dell’acquisto’.
Questa frase riassume tutti i risultati ottenuti dal test: la tastiera virtuale dell’iPhone, se paragonata alle classiche tastiera QWERTY dei BlackBerry, è meno precisa e inadatta alla scrittura.
Chi scrive su iPhone non solo commette più errori, ma tende anche a non migliorare le sue performance con il passare del tempo, sintomo che le problematiche legate alla digitazione non riguardano gli utenti e la loro scaltrezza, ma il dispositivo.
Non a caso l’errore più comune mentre si digita sulla tastiera virtuale del dispositivo multi-touch è quello di vedere digitata una lettera adiacente a quella che si intendeva premere; errori solo parzialmente mitigati dal sistema predittivo del dizionario incorporato, che in alcuni casi aiuta l’utente, mentre in altri tende quasi a ostacolarlo, ‘predicendo’ le parole non correttamente.
Nel caso di tastierino QWERTY, invece, l’errore più comune è l’inversione dell’ordine delle lettere (ad esempio ‘cioa’ invece di ‘ciao’) errore chiaramente dovuto all’utente e non al dispositivo.
Chi scrive, avendo testato con mano il sistema di scrittura del cellulare della Mela, non può che confermare quanto emerso dal rapporto di User Centric. Nonostante la tastiera virtuale possa rappresentare un passo avanti rispetto al più macchinoso tastierino numerico utilizzato dalla maggior parte dei cellulari tradizionali, se confrontiamo il sistema di scrittura di iPhone con quello di un BlackBerry, non possiamo che decretare quest’ultimo come più preciso e maggiormente funzionale ad una corretta stesura di un testo.
Un segnale che dovrebbe spingere Apple a lavorare per il miglioramento del sistema di digitazione, soprattutto se Steve Jobs aspira a far diventare il suo cellulare un vero e proprio strumento professionale, un ambito dove la precisione e la velocità nella scrittura sono un elemento decisivo.