Iniziamo con un “caveat”. ZFS non è ancora pronto, per il mondo Mac. La versione beta di un filesystem, cioè il sistema con il quale si leggono e si scrivono i dati su un disco rigido, non è un “rischio”. à un suicidio. à la roulette russa con una pistola automatica. Perciò dimenticatevelo. Non installatelo. O se lo fate, fatelo su un altro disco, senza dati importanti, così, per il gusto di vederlo. Ma non lo utilizzate sul serio. Si chiamerà “beta” per qualche motivo, no?
Dunque, veniamo alla notizia: su Mac OS Forge, il deposito di programmi open source sviluppati da parte della comunità che crea codice per Mac, è appena arrivata la nuova versione preliminare di ZFS, il filesystem creato da Sun Microsystems.
I vantaggi, una volta che avrà raggiunto la maturità , sono immensi. Gestione totalmente moderna dei dischi. Ci si dimentica di aggiungere o togliere spazio, ci pensa lui. I file diventano qualcosa che viene trattato in maniera super-sicura e totalmente trasparente per l’utente. Un altro pianeta, insomma.
Protezione, archiviazione e accesso, tutto portato a livelli enormi. Niente più RAID, niente più fsck, niente più partizioni o l’idea stessa di volumi. Sarà una rivoluzione totale. Sarà bellissimo. Prima per i server e poi, dopo poco, anche per gli utenti “normali” di Mac. Ma adesso non è ancora pronto. Ricordatevelo, prima di installarlo…