Insurance Australia Group – un gruppo australiano che vende assicurazioni con i brand NRMA, CGU e SGIO – ha annunciato che userà l’intelligenza artificiale (IA) nelle valutazioni delle richieste di risarcimento nel settore dell’assicurazione auto.
Mediante l’IA, IAG è in grado di comprende a priori se un veicolo a motore oggetto di incidente comporterà una totale perdita, evitando la necessità di portare il veicolo in officina per valutare la convenienza della riparazione.
L’IA dovrebbe, in altre parole, permettere di ridurre la tempistica delle richieste d’indennizzo assicurativo, passando da tre settimane e pochi giorni.
Hannah Saka, direttore analytics di IAG, riferisce che questi strumenti di valutazione sono stati sviluppati in proprio, creati per ridurre l’impatto emotivo con gli incidenti e fornire ai clienti maggiore chiarezza e certezza, nell’esperienza complessiva in materia di sinistri. “Un incidente stradale può essere un momento traumatico e impegnativo per i nostri clienti e ci siamo rivolti all’intelligenza artificiale per migliorare questa esperienza”.
Non è la prima volta che l’intelligenza artificiale è sfruttata al servizio dell’assicurazione auto. L’Intelligent Damage Evaluation (IDE) è ad esempio uno strumento tecnologico che permette di valutare i sinistri stradali, messo a punto dalla collaborazione tra GFT Italia, IBM e Quattroruote Professional, destinato alle compagnie assicurative che operano nel comparto della RC auto. L’IDE è in grado di riconoscere sia i danni esterni che quelli interni non visibili; l’analisi delle immagini e il machine learning, permettono di cominciare a valutare le caratteristiche ed entità del sinistro. All’utente è richiesto soltanto di fornire la targa ed almeno una fotografia della parte danneggiata. Il servizio funziona via cloud e permette di ottenere in brevissimo tempo l’elenco dei componenti danneggiati e la quantificazione dei costi e tempi di riparazione degli stessi. Una pratica che richiederebbe giorni (tra denuncia, verifiche e quant’altro) può essere ridotta a pochi istanti, limitando anche il rischio di frodi assicurative.
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