Siete capitati su Facebook o Instagram e vi siete imbattuti in una imperdibile promozione di qualche grande rivenditore come Mediaworld o Trony che potrebbe darvi diritto ad avere uno speaker Marshall o un iPhone a 2 euro e avete sentito puzza di bruciato? Avete avuto buon fiuto perché si tratta di un bidone che ha tutte le potenzialità di svuotarvi il conto corrente.
L’opera di truffatori si fonda su un paio di semplici pilastri: lo sfruttamento, ovviamente all’insaputa dei legittimi titolari, del marchio di importanti retail che operano nella vendita di Tv, smartphone, elettrodomestici, e le piattaforme social. Una combinazione che finisce per dare fiducia ed indurre tante persona a farsi… fregare.
Come funziona il bidone
Chi prepara la trappola, probabilmente un gruppo internazionale, crea una pagina su Facebook o Instagram imitando quella di aziende che hanno grandi magazzini di elettronica e da queste fa partire fantasmagoriche offerte che vengono anche pubblicizzate sempre sui social con annunci che presentano loghi e colori di Trony, Mediaword ed Unieuro.
Il merito è un sedicente concorso a premi che offre ad un “limitato numero di partecipanti” l’opportunità di comprare a due euro gadget come gli altoparlanti oppure smartphone.
Ad incentivare chi si imbatte nelle pagine che tendono la trappola, ci sono anche commenti di falsi utenti, ovviamente gli stessi truffatori, che lanciano messaggi entusiasti sul fatto di essere riusciti ad acciuffare l’affarone.
Carta vince… voi perdete (i soldi)
Se per caso non ci si accorge che le pagine e le pubblicità in questione sono raffazzonate e che i commenti sono scritti in un italiano da traduttore Google e si prova a cliccare si arriva ad una pagina che offre un cosiddetto gioco con carte virtuali da girare. Se si avrà la fortuna di scoprire quella giusta, saremo stati prescelti come i fortunati che possono accedere alla promozione.
Anche i meno perspicaci tra coloro che leggono, avranno capito che perdere è impossibile. Al terzo tentativo (inesorabilmente solo al terzo…), come abbiamo potuto sperimentare, la casella giusta arriva. Dopo sarà tutto rapidissimo. Basterà dare il nostro indirizzo e i numeri della nostra carta di credito, necessari, ci dicono gli organizzatori, per pagare i due euro e avere così il nostro premio.
Inutile dire che a quel punto la fregatura sarà andata in porto con soddisfazione dei pirati e conseguenti immani rischi per il nostro conto visto che abbiamo collocato su un server fantasma, nascosto da qualche parte del mondo, tutto quello che serve per spennarci.
Truffa pericolosa, semplice e trascurata
Come abbiamo detto la truffa è pericolosissima ma anche semplicissima nel suo meccanismo, diremmo quasi rozza. Caderci però non è improbabile. Quel che non si comprende è come non venga quindi smantellata sfruttando le sofisticate tecnologie di chi, come Meta è in grado di analizzare meticolosamente i contenuti e di testo e le immagini, bloccando ogni post anche solo lontanamente sospetto.
O se non altro non si comprende come sia possibile che alcune di queste pagine truffa dopo essere state avviate permangano on line indisturbate per settimane (qui un esempio).
La nostra redazione prima di chiederselo, ha segnalato più volte le pagine in questione attraverso gli strumenti standard di Meta ottenendo come risposta che le pubblicità incriminate non violano gli standard pubblicitari dell’azienda.
Sperando che qualcuno emendi presto gli “standard” così che diventi illegittimo anche anche nel mondo Facebook ed Instagram, pubblicare annunci con loghi falsi e finalizzati a rubare carte di credito, a noi non resta che inviare tutti a tenere l’alta l’attenzione e a non credere mai per principio ad offerte miracolose come queste. Il motto “nessuno regala niente” è antico ma sempre valido.